Non c’è solo lo sfruttamento: il lavoro dei migranti nell’agricoltura sociale nel sud Italia

Non c’è solo lo sfruttamento: il lavoro dei migranti nell’agricoltura sociale nel sud Italia

Grazie a una borsa di studio Young Professional Grant assegnata dalla nostra Fondazione, Martina Lo Cascio, Dottoressa di ricerca in Scienze Psicologiche e Sociali all'Università di Palermo, analizzerà alcuni progetti di agricoltura sociale in Sicilia, Calabria e Puglia che mirano all'inclusione di lavoratori migranti. La sua ricerca contribuirà al dibatto sulle modalità della valorizzazione dei migranti in territori fragili e marginali del sud Italia e alla riflessione sul collegamento tra le micro-buone pratiche e il nuovo impianto della politica agricola comunitaria

Sostenere la ricerca serve anche a far uscire dall’isolamento gli “invisibili” dei campi – Simone Cremaschi

I lavoratori agricoli migranti che vivono all'interno dei "ghetti" presenti nel nostro Paese sono numerosi, ma di loro si conosce poco. Un progetto di ricerca finanziato dalla nostra Fondazione si propone di fare luce su questa popolazione invisibile in movimento. Simone Cremaschi, co-autore del progetto, ce lo racconta e ci ricorda come non sia facile reperire fondi per ricerche come questa, che hanno tuttavia un forte impatto su chi vive in povertà e segregazione