Il problema demografico in Italia
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Italia, niente di nuovo
Profezie fasciste e odierni populismi
Dal 93,84% al non voto Una parabola italiana
Nelle elezioni del 7 giugno 1953 l’ affluenza superò perfino quella del1946 per il referendum e raggiunse una percentuale record, quasi doppia rispetto alle recenti europee. Da allora il calo, pur costante, è stato contenuto fino agli anni Ottanta. Poi il tracollo. Alle politiche siamo precipitati dal 72,9 per cento del 2018 al 63,9 del 2022: in soli 4 anni abbiamo perso 9 punti, quando invece per scendere di10 avevamo impiegato 33 anni, tra il1963 (92,9 per cento) e il1996 (82,9 per cento). Una tendenza sottovalutata dai partiti che mette a rischio le basi della democrazia
La vera svolta dell’agenda Ursula
Il voto contro che isola l’Italia
Le risorse del PNRR per garantire ai giovani un salario decente
La risposta necessaria ai salari bassi
Il ritorno del bipolarismo in Italia: la vittoria dimezzata delle due leader
A distanza di qualche settimana, il voto di inizio giugno può essere visto con maggiore distacco, smontando alcune interpretazioni della prima ora che sembravano certezze
Il Novecento «effimero» che ha fatto gli italiani
Genesi di una nazione. Due libri analizzano la narrazione sul secolo passato che fu prigioniero di pregiudizi, ma basta rileggere Pavese e Fenoglio per capire la «frenesia» dei contadini nel voler lasciare la terra
La versione di Mario Monti
Crisi & salvezza nazionale. L’ex premier guarda al governo guidato 12 anni fa dopo l’agonizzante Esecutivo Berlusconi e con i diktat della Bce fuori dal suo mandato: il coraggio dell’impopolarità, la sfida per ridare all’Italia peso nella Ue
Le richieste di Bruxelles e le riforme del governo
Conti pubblici, aperta procedura di infrazione Ue per l'Italia
L’Italia soffre: ha un complesso d’inferiorità
Uno psicoanalista e uno storico si confrontano sulle narrazioni prevalenti del nostro Paese. Luigi Zoja: fatichiamo a riconoscere i mali del nazionalismo e del colonialismo. Fulvio Cammarano: quello nato nel 1861 è uno Stato debole, che però coltiva ambizioni