La seduzione che passa attraverso la trasmissione del sapere
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Perché negare questa libertà?
Il teologo Vito Mancuso è favorevole al fine vita e ragiona sul travaglio dei cattolici: “Si sceglie continuamente come vivere, alcuni di noi hanno una vita tranquilla, altri avventurosa, perché non dovremmo scegliere anche come scrivere l’ultima pagina della nostra esistenza?”
Troppe persone vivono isolate La democrazia può uscirne danneggiata
Lotta alla solitudine. La ministra tedesca Lisa Paus: la solitudine non va affrontata come fatto privato, è un fenomeno sociale
Un sentimento semplice più facile dell’amore
Il francese Frédéric Chauvaud ha dedicato la sua vita di studioso alla storia dell’odio, una passione che riguarda ogni persona: «Esiste dalla preistoria. È emozione, vendetta. Ha i suoi fabbricanti, i suoi artigiani. Può persino esprimere un bisogno di protezione. Anche oggi»
I tre poli del nuovo mondo (e l’Europa non c’è)
Il futuro del pianeta appartiene agli Stati Uniti (dove a novembre si vota per le presidenziali), alla Cina e all’India (dove in primavera si vota per il Parlamento). È la tesi del libro che prepara Paul Kennedy, storico di Yale, noto per il bestseller del 1988 «Ascesa e declino delle grandi potenze». Nell’Ue (qui si vota a giugno per il nuovo Parlamento) lo studioso non vede una consapevolezza adeguata della situazione geopolitica, che esige uno sforzo per la difesa comune, mentre Mosca ha sbagliato in Ucraina. Intanto Erdogan smentisce la tradizionale tolleranza ottomana e l’Ungheria rimane un caso a Bruxelles
Gemma Boeri. Io, ultima cuoca delle Langhe
Per sedersi nella sua osteria serve prenotare sei mesi prima ma lei non può essere chiamata chef; le importa solo fare al meglio i piatti della tradizione. Perché cucinare e la sua vocazione, e la fa sentire parte della sua terra
La modernità? Solo un equivoco
Le riflessioni di Bernard Stiegler sull’importanza della tecnica nell’evoluzione delle società umane pongono in rilievo le contraddizioni più stridenti del nostro tempo. Un progetto di dominio che è entrato irrimediabilmente in crisi
Un solo viaggio e tanti maestri: la mia Umadevi
Wanda Dynowska fu letterata, attivista, vicina alla teosofia, cultrice dell’induismo e del buddhismo, legata al Dalai Lama, nota con il nome che le diede Gandhi. Il polacco Maciej Bielawski parla a «la Lettura» del romanzo che le ha dedicato
È sempre sporca la guerra
Severino Dianich da bambino, in Istria, ascoltò Mussolini annunciare l’ingresso nel secondo conflitto mondiale. Da ragazzo si ritrovò tra i profughi che l’Italia guardava con diffidenza. In un momento in cui la violenza bellica investe anche l’Europa e il Mediterraneo, il teologo avverte: «È ignobile l’idea che esista una guerra accettabile. Perché la sua logica non cambia mai, ed è la sopraffazione». Questo dolore l’arte lo ha sempre mostrato (lo raccontiamo nelle pagine successive) e il presepe (che compie otto secoli) lo ha sempre esorcizzato
Vittorio Lingiardi. Sono un analista non un guru
Gli studi alla facoltà di medicina, la giovinezza in una famiglia borghese, il dolore giovanile per la perdita della madre e la scoperta di Jung. Confessioni di uno psicoterapeuta che ama il cinema e la poesia