Se confondiamo parole e situazioni il risultato è la sospensione della realtà. Possiamo salvarci con la consapevolezza

Il cambiamento del senso comune è da intendersi come sospensione della realtà. Ogni nostra azione non risponde più ad eventi reali, ma a fatti che accadono nella nostra “percezione”, intesa come prima impressione di fronte ad un fenomeno. Eppure ci sono luoghi dove si continua a essere comunità, e dove resistono la consapevolezza, il coraggio e la solidarietà.

L’ età siamo noi

È sparita l’età adulta, quella di mezzo, risucchiata dall’estensione dell’adolescenza che pare già sfumare nella terza età. Gli indicatori: si rinvia il momento dell’autosussistenza, dell’assunzione delle responsabilità, della genitorialità. Ne parlano un antropologo, uno psicologo, un demografo.

L’intelligenza artificiale? Non è intelligente

Marc Mézard è un fisico,studioso delle reti neurali, direttore dell’École Normale Supérieure di Parigi. Sullo sviluppo dei robot ha un’idea chiara, né facilmente trionfalistica (ci renderanno liberi) né spaventosamente catastrofista (ci annienteranno). Ma... «Il fatto è che non sono capaci di dare vita a processi creativi. Per esempio:sanno riconoscere un cartello stradale di Stop, però se quel cartello è appena alterato non lo riconoscono più»