Stati Uniti cinici, Europa divisa: vince il sovranismo

Il diplomatico Luigi R. Einaudi, nipote del capo dello Stato, e il politologo Matthew Evangelista denunciano le conseguenze negative causate dalla crisi dell’approccio multilaterale alle relazioni internazionali. «Il malessere trova sfogo nell’esasperazione nazionalista, che diventa una scusa per non cooperare su migrazioni e difesa»

Attenti a darli per morti

In Europa, in Inghilterra e in Italia i leader sovranisti sembrano in crisi. Johnson, Salvini, Trump hanno conosciuto  la sconfitta, ma restano forti i motivi che li hanno fatti crescere: disuguaglianze, esclusione, immigrazione. Negli Usa come in Europa vota per loro chi si sente escluso e abbandonato, chi pensa di non aver alcun potere sul processo storico. non è solo una questione economica

La meraviglia dell’errore

Laurent Lafforgue ha vinto nel 2002 la Medaglia Fields, più di un Nobel della matematica. Qui riconosce il debito nei confronti di Grothendieck, sensibile alle implicazioni spirituali della sua disciplina: «Non dava nessuna definizione di verità, possiamo coglierne di parziali ma non la verità totale. E se si teme di sbagliare non si può procedere. Ci sono errori fecondi che hanno consentito di avanzare: Einstein nel 1917 ipotizzava l’universo statico»