E Wojtyla fondò il papato globale

A cento anni dalla nascita di Giovanni Paolo II, tre studiosi discutono sulla eredità del pontefice polacco eletto nel1978. Daniele Menozzi: «Cercò invano di conciliare cattolicesimo e nazionalismo, un suo merito è il ripudio assoluto della guerra». Cettina Militello: «La sua logica accentratrice ha contraddetto lo spirito del Concilio, ma ha saputo aprirsi alle altre religioni». Andrea Riccardi: «Ha rivendicato un’identità patriottica in chiave europea e con il mea culpa delineò un progetto riformatore. Il primo ad archiviarlo è stato Benedetto XVI»

L’Homo narcissus corre verso la rovina

Involuzione «Noi umani non meritiamo di essere chiamati “sapiens”. Siamo solo scimmie egoiste che stanno distruggendo l’ambiente e si stanno condannando da sole all’estinzione», denuncia dall’America il biologo Nicholas P. Money. Il nostro stesso atteggiamento verso il coronavirus lo dimostra: «Gli esperti ci avevano avvisati ma, troppo concentrati sul presente, non siamo stati in grado di pensare al futuro. È lo stesso approccio che abbiamo nei confronti del cambiamento climatico»

Ho sconfitto la Spagnola

Boris Pahor ha cinque anni quando scoppia l'epidemia di febbre spagnola nel 1918; ha 106 anni quando scoppia la pandemia del coronavirus. Vittima e testimone instancabile delle tragedie del Novecento (il nazismo, la persecuzione fascista, la repressione comunista), racconta a «la Lettura» quanto fu dolorosa l'epidemia di un secolo fa: la famiglia malata, la quarantena, una sorellina Mimica sfinita e uccisa dal contagio. Qui lo scrittore ricorda quei lutti e i lutti di oggi; poi ricorda un altro evento che segnò la sua vita di bambino e tutta la sua vita di uomo: le fiamme fasciste che il 13 luglio 1920 avvolgono il Narodni dom, la Casa della cultura slovena. Ho un solo traguardo dice vivere fino al prossimo 13 luglio per testimoniare al presidente italiano e a quello sloveno da dove nasce una nuova pace, cioè una nuova Europa, cioè una nuova Terra