8 miliardi di umani Il Bengodi dei virus

Grande esperto di evoluzione della nostra specie, Ian Tattersal lancia l’allarme: livelli demografici tanto elevati implicano rischi crescenti di gravi contagi. Siamo animali molto particolari, dotati di libertà e quindi investiti di responsabilità. Ma non abbiamo imparato a gestire questi vantaggi perché facciamo calcoli a breve termine e tendiamo a credere che i problemi si aggiusteranno. Non ci salverà certo la selezione naturale: bisogna prendere coscienza dei pericoli che ci minacciano, o arriverà qualcosa peggio di Covid-19

Cooperare e poi cooperare Così vinciamo

Ha descritto come sono nate e si sono diffuse le epidemie, ha raccontato come le società possono scegliere di morire e come rinascono, ha esplorato guerre, comunità tradizionali e diseguaglianze. Ecco perché Jared Diamond di fronte al coronavirus si definisce un«ottimista cauto»: «Senza collaborare si annega, ma per fortuna stiamo collaborando»

L’Unione crollerà se non sostiene i Paesi più deboli

Cinque esperti di politiche sociali esaminano i rischi dell’emergenza in corso. Ancora più che durante la passata crisi del debito sovrano, è in forse il destino della moneta unica, perché oggi il passaggio a un’economia di guerra è nei fatti, quindi il costo del ritorno alle valute nazionali sarebbe inferiore. Servono iniziative comuni che consentano di tutelare i cittadini che si sentono abbandonati. Porre per gli aiuti condizioni pesanti, basate sulla sfiducia verso i partner più indebitati, significa minare l’intera costruzione comunitaria

Ripensare lo sviluppo della terra, l’impatto dell’umanità, il diritto alla salute.

Dove inizia la difesa del diritto alla salute? Di fronte ai sintomi individuali di una malattia? O prima, nella protezione di quell'ambiente che, avvelenato, diventa tramite di pandemie come quella che stiamo attraversando? E lo stress che il contagio impone agli ospedali, deve portarci a cambiare approccio sanitario? Infine: quanto potranno durare le misure di contenimento? Queste, e altre domande, sono al centro di questo dialogo fra il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e l'epidemiologo Paolo Vineis