Per ripartire l’Italia si deve liberare dalla burocrazia

Quando l’America si risollevò dalla crisi del 1929 c’era Roosevelt. Noi nell’emergenza coronavirus abbiano Conte. Eppure il Paese può riprendersi, se non resta legato al solito approccio ideologico e ai meccanismi che da sempre lo governano. Federico Rampini, giornalista dalla visione globale, riflette sulla storia e i suoi protagonisti per intravedere soluzioni ai problemi del presente. E immaginare un domani.

La nazione nella nazione alza la testa

L'America è una polifonia di visioni e di identità. Quella dei discendenti degli schiavi, che denunciano gli abusi di una società spesso ancora razzista (e che Kwame Alexander cerca di esorcizzare con le sue poesie per bambini). Quella della destra religiosa, che si è accontentata di un Trump tutt'altro che santo pur di salvare i propri valori (e che vede in Biden un comunista e in Bergoglio un Papa arreso a gay e abortisti). Quella liberal, che spera ma non si fida della piega che potranno prendere gli eventi