Anche se, chiuso il capitolo del separatismo padano, la distanza ideologica tra Lega e Fratelli d'Italia si è ridotta, quei partiti hanno scelto vie opposte sia al momento del «contratto» tra Carroccio e Cinque Stelle, sia con la recente nascita del governo Draghi. Abbiamo interpellato sulle ragioni del dissidio gli studiosi Marco Tarchi e Sofia Ventura
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Il nuovo Ottocento che ci abbraccia «La natura ritorna»
Richard Ford, del quale a maggio arriverà in Italia un volume di racconti, dialoga con Andrea Bajani, autore di un romanzo appena uscito. Divisi da un'America intera — uno in Maine, estremo nordest, l'altro in Texas — si trovano d'accordo su quanto la pandemia abbia modificato gli spazi e la loro percezione. Un po' meno sul rapporto con i personaggi: il primo si sente poliziotto buono e cattivo, il più giovane collega soltanto poliziotto buono
Le crisi arabe? Si spiegano con Gramsci
2011-2021 A 10 anni dalle Primavere, facciamo il punto sui risultati di quella stagione di moti popolari con uno sguardo alle situazioni nazionali. Intervista a Gerges Fawaz
Sesso, delitti e Cicerone. Il noir dell’antica Roma
Nera come la Los Angeles degli anni Cinquanta, selvaggia come la Chicago degli anni Venti, la capitale è maestosa e sordida come sempre.
«Sono ebreo ma non in Israele. Rifiuto la nazionalità ebraica»
Israele. Parla Avraham Burg, ex presidente della Knesset: «Significa avallare la discriminazione. Facciamo uno Stato per palestinesi ed ebrei in piena uguaglianza»
Essere e non essere La fine di Hamnet
Maggie O’Farrell mette al centro di un romanzo il figlio perduto di William Shakespeare, morto bambino a 11 anni. Ne nasce una storia universale sul lutto e il senso dell’esistenza.
Alberto Manguel “Così imparai a leggere i libri a Borges”
L’impulso originario della nostra specie è raccontare: che siano le storie ai bambini o le interpretazioni attoriali delle opere letterarie
Prosperi: «Le conquiste finite sotto le macerie del muro di Berlino»
Il grande storico ‘all’avvicinarsi della fine della vita’ pubblica un saggio sulla scomparsa della storia, e quindi del futuro. «Dopo il 1989, la parola d’ordine è stata una sola: arricchitevi!». Ma immaginare l’oscurarsi totale della coscienza umana «è fantascienza»
“Moravia, Morante, Pasolini è stato leggendo loro che ho capito me stesso”
Intervista a René De Ceccatty - Tutti e tre pensavano di essere poeti. E uno solo lo era davvero, PPP, il cui desiderio era capire l'Italia
La giustizia che fa i conti con la storia
Secondo il giurista Justin Collings, nel diritto costituzionale ci sono due modi di trattare le colpe del passato: metterle tra parentesi per ricreare una continuità positiva; oppure cercare di redimerle eliminandone le cause. Si possono combinare queste strategie, ma è dannoso rimuovere il problema