I Conquistadores non erano (tanto) cattivi

A 500 anni dall’impresa di Cortés, lo storico messicano Fernando Cervantes difende Colombo e contesta l’immagine cupa dell’impero spagnolo in America: «Dopo il primo impatto traumatico, Madrid cercò di alleviare la condizione degli indigeni e lasciò ampia autonomia alle colonie. La situazione dei nativi peggiorò dopo l’indipendenza. Ma è sempre un errore giudicare fatti remoti secondo i criteri di oggi»

Alec Ross Questi furiosi anni Venti

L’esperto di politiche tecnologiche che lavorò con Obama e Hillary Clinton, docente a Bologna, pubblicherà un libro sul decennio in corso.«Arrabbiato», non «ruggente» come quello del XX secolo. In realtà allora culminò in una crisi gravissima.«Oggi come all’epoca — dice— s’è rotto l’equilibrio tra governi, aziende, cittadini. Bisogna riscrivere il patto sociale».

Vetro o lamiere Il futuro urbano dell’Africa

Eserciti di persone premono ogni giorno alle porte delle città, le metropoli s'ingrossano spesso in modo caotico affiancando grattacieli avveniristici (stile Dubai) ad agglomerati poveri e poverissimi. Ne parliamo con la sindaca di Freetown (Sierra Leone), con un regista angolano in concorso al Festival di Milano, con un'architetta di Addis Abeba, con un urbanista che lavora a Nairobi per l'agenzia Onu-Habitat. «Dobbiamo riprogettare la casa e l'uso della terra, il tempo per evitare il disastro sociale ed ecologico sta scadendo