Marcel Proust (a cent’anni dalla morte) e Louis-Ferdinand Céline: due colossi della narrativa, dopo i quali la letteratura del Novecento non è stata più la stessa. Due visioni del mondo opposte... Sicuro? Due autori e studiosi italiani, Valerio Magrelli e Alessandro Piperno, si confrontano su romanzieri che forse non sono così distanti l’uno dall’ altro: li uniscono la sfida dello stile (pur con esiti diversi), lo sguardo sulla società, persino l’antisemitismo..
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CATHERINE DUNNE I figli perduti della mia Irlanda
L’autrice affronta in un romanzo il dramma degli istituti per ragazze madri: strutture dove migliaia di giovani furono detenute e private dei loro bambini. «Il mio secondogenito — dice — morì neonato, serve capire cosa ci fa il dolore». E sul mondo di oggi: «I diritti non vanno dati per scontati»
Transizione umanistica
Per un mondo più giusto e un ambiente più sano vanno ripensati i codici del capitalismo. «Come? Un ’idea ce l’ho», dice Gaël Giraud, economista e gesuita
L’anima del cristianesimo vive nel corpo e nei sensi
Religione Parla il teologo Pablo d’Ors: oggi i giovani si allontanano dalla fede soprattutto perché è andata perduta la dimensione materiale
L’ archeologo del cervello
Ha studiato lo sviluppo della mente con un approccio interdisciplinare, ha immaginato la suggestione di più specie umane compresenti, ha stigmatizzato l’introduzione dell’agricoltura. Di tutto questo Steven Mithen parla alla vigilia di un viaggio in Italia
Non voglio morire di tradizione
«È meglio parlare di trasmissione di valori»: Christophe Ono-dit-Biot nel romanzo uscito ora Oltralpe immagina che nel 2027 a Parigi salga democraticamente al potere un autocrate che si fa chiamare Papà e la popolazione scelga una sicurezza regressiva e xenofoba. «È quello che temo per l’Europa»
Il potere dell’ordine liberale e la minaccia di Trump
Secondo Robert Kagan i realisti non sono in grado di accettare la capacità egemonica del liberalismo occidentale. Ma dopo l'invasione dell'Ucraina abbiamo visto quanto sia ancora potente l'ordine mondiale a trazione americana. Per lo storico, qualunque leader emergerà in vista delle prossime elezioni non sarà pericoloso per il mondo quanto Trump
Una love story avverte: Belfast torna violenta
Di famiglia cattolica, Louise Kennedy è cresciuta circondata dai protestanti durante i «Troubles», da ragazzina è sfuggita alla guerra civile trasferendosi con i suoi nella Repubblica, ha lavorato per trent’anni come chef e ora ha esordito con un romanzo ambientato nel 1975 degli scontri più duri fra lealisti filo-britannici e nazionalisti: «Gli accordi di pace del 1998 sono stati solo una tregua, a Londra i politici non conoscono la situazione, la premier Liz Truss sembra per la linea dura. Sono preoccupata
Joshua Cohen L’ appartenenza, una trappola. Ho avuto paura come Salman
Lo scrittore americano nel romanzo che quest’anno ha vinto il Pulitzer parte da un dettaglio remoto e minimo della vita del futuro premier israeliano Benjamin Netanyahu. Poi mette sotto esame il tema dell’identità e riflette sulla letteratura
La poesia va liberata da gabbiani e tramonti
Valerio Magrelli: È il poeta che nega se stesso e che si taglia le ali per volare meglio