«Il protagonista si chiama Bret come me e rimanda ai personaggi dei miei primi romanzi, ma io non ero come loro. Però quando leggevamo o guardavamo un film, volevamo essere scioccati, provocati. È tutto più difficile, dopo i 50»
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Senti che buono il fienile nel piatto
La carne di pecora fermentata delle isole Fær Øer. Oppure l’oca delle Ande, che non è un uccello ma un tubero e «sa del cortile di una fattoria». O le centinaia di tipi di mele, anche amare, della Gran Bretagna a inizio Novecento. Sapori difficili, rari, scomparsi. Un patrimonio di diversità da preservare che Dan Saladino ha mappato e raccontato
Andiamo a caccia di nuovi universi
Kip Thorne ha vinto il Nobel per la Fisica nel 2017 per i contributi nel rilevamento delle onde gravitazionali.
Le grandi dimissioni
Il fenomeno delle dimissioni volontarie ha assunto dimensioni assai significative, non solo negli Stati Uniti. Le ragioni sono molteplici; sforzarsi di comprenderle aiuterebbe a ripensare un modello vecchio di cent'anni
La democrazia affonda le radici nel Medioevo
Le rivolte popolari del Trecento, sostiene Alessandro Barbero, rivelano nei protagonisti consapevolezza dei loro interessi e chiarezza di obiettivi. Furono semi gettati nel futuro
Oui, je suis Ken Follett
Perché lo scrittore ha chiesto la cittadinanza francese: «Odio la Brexit»
Le nostre cadute sono il progresso
Il filosofo Costica Bradatan elogia il limite e il fallimento: «Solo così avanziamo spiritualmente e ci distacchiamo da un sistema insostenibile»
Abbiamo intossicato Gaia
La natura si vendica L’ evoluzionista americano Niles Eldredge lancia un grido d’ allarme: siccità, incendi, inondazioni, epidemie, carestie sono il prodotto del comportamento distruttivo dell’ uomo. Siamo tutti coinvolti: anche un semplice viaggio aereo provoca danni enormi
Serve rientrare nella natura
Per Miguel Benasayag, psicoanalista e anche lui filosofo, è finita l’ età degli ingegneri, quella dell’ uomo che produce e agisce da padrone del mondo: «Ci siamo esiliati dall’ unità organica del pianeta, dobbiamo tornarci e difenderla»
Pio XII sapeva
La lettera è datata 14dicembre 1942. La scrive, con una familiarità che denota una lunga consuetudine, il gesuita tedesco Lothar König, membro della rete della resistenza, uomo di collegamento tra l’ arcivescovo di Monaco, nemico del nazismo, e il Vaticano. La riceve padre Robert Leiber, segretario del Papa. È dettagliata, circoscritta, drammatica. Parla di Dachau e Auschwitz, dei crimini contro gli ebrei, di uno sterminio quotidiano. L’ha trovata Giovanni Coco, archivista e ricercatore presso l’Archivio Vaticano, che a «la Lettura» rivela: «È un caso unico, ha un valore enorme». Poi spiega: «Noi cerchiamo di fare chiarezza, anche per comprendere la stagione terribile in cui Pacelli guidò la Chiesa»