Oltre le ideologie. Tra il fondatore del futurismo e l’intellettuale di sinistra, negli anni tra il 1920 e il 1922, con mostre e articoli, ci fu un, seppur virtuale, avvicinamento. In nome dell’arte, capace di superare, talora, gli steccati politici parola “fine” allo sterile giochino di piantare bandierine su pianeti e asteroidi che vagano nel tempo e nello spazio indifferenti alle beghe della politica di piccolo cabotaggio.