Una coalizione di forze ribelli ha conquistato Damasco e ha cacciato il dittatore. Il futuro è pieno di incognite ma, dopo cinquant’anni di un regime feroce, per i siriani è il momento di gioire
Archivio articoli per il tag: Guerra - pagina 1
Comincia una stagione piena di incognite
Cosa succederà ora dipenderà dall’equilibrio di potere tra le varie fazioni e dalla loro volontà di non far ripiombare il paese nella guerra civile
Perché tre paesi hanno bombardato la Siria appena caduto Assad
È un fatto che non ha avuto molto risalto, ma i raid aerei di Turchia, Israele e Stati Uniti dicono molto delle mire che ci sono sul paese, e del presente e del futuro di Ankara.
Putin e la bomba possibile
Il potenziale di distruzione universale aveva un antidoto: il senso del limite autoimposto nel nuovo disegno di Jalta
Una Terza guerra mondiale a pezzi
Siamo di fronte a un assalto alla razionalità della convivenza nell’equilibrio; un assalto che trova forza nel declino della fiducia che ci sia ancora spazio per uno sviluppo economico e sociale di cui possa approfittare il mondo
La rappresaglia strategica di Bibi In attesa di Trump
Il peso delle presidenziali USA
Israele e la guerra senza fine La prova di forza è un abbaglio
L’attuale conflitto in Medio Oriente è già diventato il più lungo di tutti quelli affrontati dallo stato ebraico. Bisogna provare a negoziare: tentare di eliminare tutti i nemici in una volta non porterà a una pace duratura
La guerra suicida di Israele
C’è una ragione indicibile che spinge Israele a rischiare il sacrificio di sé. Il terrore della guerra civile.
L’autodifesa non può essere illimitata, né fuori dal diritto internazionale
Nella vita civile come in quella internazionale non ci si può fare giustizia da sé. Quando si giunge ad attaccare i propri alleati e amici in nome dell’autodifesa si è fuori strada: altrimenti si torna alla legge del più forte che legittima ogni orrore
Israele usa il suo trauma come un’arma di guerra
Film, mostre e tour organizzati. Per il governo israeliano ricordare costantemente il dolore degli attacchi del 7 ottobre 2023 è un modo per giustificare le sue campagne militari