Per Omero la giustizia altro non è che la volontà degli dèi e per questo che i suoi personaggi possono essere ritenuti "colpevoli" ma non "responsabili"
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La giustizia di Ulisse e la scintilla della modernità
Non possiamo evitare in nessun modo di guardare il mondo assumendo una prospettiva etica. Dettaglio chiaro già nei poemi omerici
L’Iliade, l’onore degli eroi e la giustizia come negoziazione
I concetti morali cambiano con la società. Ne è un esempio quello di giustizia, fin dai tempi della letteratura classica
Aristotele, la virtù individuale e la natura della giustizia politica
La nostra cultura riconosce certamente a Platone il merito di aver individuato le domande fondamentali necessarie per l'inquadramento del tema della giustizia
Felicità, giustizia e vita in comune. La proposta di Platone
Certamente Platone non esaurisce il tema della giustizia ma ha, non di meno, il grande merito di aver per primo messo a fuoco il problema e formulato secondo Sebastiano Maffettore e Salvatore Veca «le domande fondamentali e ricorrenti per la ricerca sull’idea di giustizia»
Le radici dell’anti antifascismo
Il saggio di Michela Ponzani racconta la giustizia ingiusta del dopoguerra, che processava uomini e donne della Resistenza. Una forma mentis che arriva fino a oggi
Perché la giustizia? Le tappe di un percorso
Un percorso, in più puntate, di esplorazione dei termini, dei concetti e dei paradigmi implicati nella discussione che negli ultimi secoli si è articolata intorno al tema della giustizia
La giustizia violata
Il presupposto della giustizia è la capacità di prestare attenzione e rispettare le persone; tutto quello che ci circonda va nella direzione opposta: la pena di morte, o il «populismo penale»
Cospito, il 41 bis, i boss mafiosi e il pericolo dell’incompetenza
Il 41 bis è un provvedimento eccezionale, che deve essere maneggiato con grande cura e con grandissima consapevolezza, perché la mafia, come sempre, approfitta di ogni errore dello Stato
La pena l’inferno e la misericordia
C’è da augurarsi che, comunque si concluda, il caso Cospito serva ad aprire, come la sua gravità imporrebbe, una seria discussione sullo stato del nostro diritto penale.