Le riforme istituzionali, le leggi elettorali, le riforme di rango costituzionale devono essere condivise. E questo per evitare di generare distorsioni durature sulla sola base di differenze contingenti
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John Rawls e la critica all’utilitarismo
La teoria della giustizia di John Rawls si pone come “alternativa praticabile” all’utilitarismo e all’intuizionismo.
John Rawls e l’ideale di una società “ben ordinata”
Quando John Rawls pubblicò nel 1971 il suo libro più importante, Una teoria della giustizia, si capì subito che eravamo davanti ad un’opera notevole che avrebbe potuto cambiare per sempre il modo di fare filosofia politica
John Rawls e l’utopia realistica di una società giusta
Con l’articolo di oggi iniziamo ad affrontare il lavoro di Rawls che fu successore di Kenneth Arrow ad Harvard nella prestigiosa cattedra intitolata a James Bryant Conant
Il marchese di Condorcet e il ragionevole ottimismo del pessimismo costruttivo
Condorcet dimostra che la regola della maggioranza, può rivelarsi del tutto inadeguato al raggiungimento di un verdetto univoco e soddisfacente
La libertà nasce dal pluralismo dei valori
Che differenza c’è tra «libertà negativa» e «libertà positiva» e che rapporti hanno con il concetto di felicità
Fraternità, uno scandalo necessario
Democrazia. Dalla giustizia all’ambiente, dal lavoro ai diritti umani, il libro curato dal gesuita Francesco Occhetta è una sfida al presente dominato dalle guerre
Marx, la giustizia e la contraddizione finale del comunismo
Una volta realizzato il comunismo, secondo il filosofo che lo teorizzò, non si potrà dire che i cittadini considereranno tale società una società giusta. Perché il senso di giustizia non avrà, allora, più ragione di essere
Marx e lo sfruttamento dei lavoratori: ingiustizia evitabile o errore di sistema?
La questione della giustizia nel pensiero marxiano rappresenta un vero paradosso
Che c’entra la giustizia con Karl Marx?
“Date le circostanze della sua vita, il suo successo in quanto teorico dell’economia e sociologo politico del capitalismo è straordinario, anzi, eroico”. Così scrive John Rawls nelle sue Lezioni di Storia della Filosofia Politica a proposito delle vicende biografiche e del contributo di pensiero fornito da Karl Marx