«Covid in laboratorio»
Archivio articoli per il tag: Geopolitica - pagina 19
La Ricostruzione. Per un governo del mondo
Le «quattro R» che potrebbero incoraggiare l’uscita dall’emergenza: Ricostruzione, Rinascita, Resurrezione, Rinascimento.
Pandemia, conflitti e relazioni internazionali
Il darwinismo sociale di Bolsonaro, la guerra Russia-Arabia Saudita sul petrolio, l’inasprimento delle sanzioni Usa all’Iran, le ambizioni di Erdogan, le tensioni in Africa e Medio Oriente. Così il virus influenza la competizione per l’egemonia mondiale. E l’Italia diventa un esperimento di ‘health diplomacy’.
Assad perde, Assad vince Il lungo inverno siriano
2011-2020 Il 15 marzo di nove anni fa il vento delle «primavere arabe» investì anche Damasco Il regime reggi con durezza scatenando un conflitto che, nei successivi scenari, non è ancora finito
La geopolitica delle epidemie
Le epidemie e le pandemie sono sempre state fenomeni politici, con inevitabili conseguenze sulla gestione dei confini
Quel silenzio dei democrats sulle alleanze dell’America
La sfida a Trump
I postumi del virus lasceranno piaghe
L'epidemia venuta da Wuhan ha mostrato la profonda debolezza del sistema cinese. Ma chi in Occidente si frega le mani, sbaglia di grosso
Cosa prevede il piano di pace americano per il Medio Oriente
La considerazione fondamentale da cui partire è che non si tratta di un accordo, dato che si configura come un’iniziativa a guida USA elaborata di concerto con una sola delle parti in conflitto, ossia Israele.
I punti critici dell’intesa di Berlino sulla Libia
L’opzione più probabile è che, per lo meno nel breve periodo, in Libia permarrà una sorta di “instabilità controllata” con momenti di tensione più o meno intensi tra gli attori locali e i loro sponsor internazionali.
Gli Usa e Taipei restano alleati
Dal 1949 Taiwan si amministra da sola e dal1996 sceglie democraticamente il leader: lo rifarà l’11 gennaio. Nel 1979 Washington riconobbe la Repubblica Popolare di Deng Xiaoping ma garantì assistenza militare all’amico nazionalista. Il legame è saldo: da Obama 14miliardi di dollari, da Trump gli F-16