I due Occidenti

Da oltre un secolo, almeno dai tempi del citatissimo saggio di Oswald Spengler, si ipotizza il tramonto di un ’ area che coincide grossomodo con Europa (ma non tutta) e Stati Uniti (ma si allarga a Giappone e Oceania). Ora che negli Usa sembrano scontrarsi due idee di America e di rapporti transatlantici (fra Trump e Harris), ma forse non è proprio così, proviamo a indagare a che punto è il dibattito geopolitico e culturale. Con un occhio agli altri mondi: gli Orienti (quello vicino e quello cinese) e l’Africa

Le geopolitiche Così la geografia cambia la politica

La forma e la dimensione della Terra dipendono da come le osserviamo, le percorriamo, le valutiamo: il mondo dei diritti umani è diverso dal mondo del Pil che è diverso dal mondo in cui si può accedere ai servizi sanitari... Cioè: lo spazio è un ’ entità geometrica variabile (persino lo spazio fisico può essere modificato, alterato, contraddetto). La conseguenza: la mappa è una cornice che induce a guardare il pianeta in un certo modo e può costruire uno o più modelli interpretativi

Come uscire dalla permacrisi

Il premio Nobel per l’Economia Michael Spence ha scritto un libro con l’ ex premier britannico Gordon Brown e l’ ex finanziere Mohamed El-Erian. A «la Lettura» spiega che siamo difronte a problemi più gravi e frequenti rispetto al passato. Ma non bisogna disperare: servono investimenti—soprattutto in settori come scienze della vita, sostenibilità e Intelligenza artificiale—affinché l’Europa non resti sempre più indietro