Prima vanno difese le libertà. Allora i cittadini potranno coltivare il proprio giardino, e così facendo aiuteranno gli altri per coltivare il loro
Archivio articoli per il tag: Filosofia - pagina 43
Abbasso il gregge L’urlo di Nietzsche
Esaltando la volontà di potenza negava le regole, la morale, la democrazia. L’onda lunga del suo pensiero dal ’68 a Wall Street
Becker a Heidegger, distrutti gli assunti della coscienza
Lettere inedite. A metà degli anni Venti, molto precocemente interessato alla psicoanalisi, Oskar Becker non solo riconosce il genio di Freud, ma indica a Heidegger la necessità di applicare le dinamiche psichiche alla «psicogenesi» di ogni filosofare
L’energia incantatrice di Adorno
1969-2019. A cinquanta anni dalla morte i giudizi del filosofo e sociologo, elegante aforista dal grande gusto musicale e poetico, continuano a porre affascinanti interrogativi
Verità e movimento Perché non basta difendere la modernità
Alain Touraine analizza i meccanismi delle società attuali. Ma trascura la filosofia
La mente reazionaria non è solo nostalgica
Il nuovo libro di Mark Lilla sottolinea una giusta esigenza: analizzare le idee di chi sogna radicali ritorni al passato. Ma trascura autori fondamentali come Schmitt, de Maistre, Spengler. E soprattutto sottovaluta il fatto che questi pensatori non negano la ragione, ma mostrano una grande capacità di strumentalizzarla ai fini della loro volontà di dominio
Apriamo gli occhi sulla filosofia indiana
Oltre i pregiudizi. L’antologia di testi curata da Francesco Sferra dimostra come il pensiero dell’India abbia affrontato i grandi temi con una profondità a volte ineguagliata dalle filosofie occidentali
Gli anni del dissenso
Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Fu solidarietà e amicizia personale prima, rottura traumatica poi. Aragno ha raccolto il carteggio giunto ora al quarto volume (1910-1914)
La difficile mappa del pensiero di sinistra
Filosofia politica
Ágnes Heller, una filosofa radicale alla ricerca dell’avventura dell’esistenza
Il profilo. Scompare nuotando nel lago Balaton l’intellettuale della «teoria dei bisogni». A suo giudizio era inutile guardare alla «presa del palazzo d’inverno», in attesa di cambiare la vita; la forma della vita deve già cambiare in attesa della rivoluzione. Era sconcertata dal ritorno dell’antisemitismo, allarmata da quelle spinte nazionalistiche capaci di disgregare per sempre il progetto politico e culturale dell’Europa