Il 14 giugno 1920 morì il pensatore che più di tutti ha influenzato le moderne scienze sociali. Un secolo. E che secolo. I mondo non è più quello di allora, eppure gli strumenti messi a punto da Max Weber in opere capitali come «L’etica protestante e lo spirito del capitalismo» ancora funzionano. Lo sostiene lo studioso tedesco Wolfgang Schluchter, che in un libro e in questo dialogo ne rilancia la prospettiva. Sottolineando un aspetto particolarmente attuale al tempo del Covid-19: scienza e politica sono due sfere di valore e contesti autonomi. Il ruolo dello scienziato dovrebbe essere separato dal ruolo del politico o del cittadino
Archivio articoli per il tag: Filosofia - pagina 37
Il senso delle guerre
Elliot Ackerman è uno scrittore, ex Marine reduce della seconda battaglia di Falluja in Iraq, autore di un romanzo che è la storia di un sopravvissuto; Giulio Giorello,filosofo, è convalescente dopo due mesi di ospedale per l’aggressione del coronavirus; Sergio Harari, in trincea durante l’emergenzaCovid-19 in un ospedale milanese, è stato anche lui colpito dalla malattia. Discutono del loro lavoro, cioè della loro vita. Prima e dopo la guerra. La questione è definire il nemico
Ivan Illich, le profezie di un paria
Ex sacerdote, estraneo a ogni appartenenza, criticò radicalmente scuola, medicina, motorizzazione di massa, ma non lo si può etichettare come un reazionario antimoderno. In lui restò sempre l’impronta del messianesimo ebraico
Dialogo sui destini dell’uomo tra Aristotele e Nietzsche
conversazione tra ARISTOTELE (interpretato da GIUSEPPE CAMBIANO) e FRIEDRICH NIETZSCHE (interpretato da SILVANO PETROSINO)
Noli me tangere
Mantenere le distanze
Il compleanno di Socrate, l’uomo che ha inventato il Dialogo
Il primo filosofo che si occupato dell’interiorità umana nella storia occidentale
Quel che Nietzsche ha fatto conta di più di quel che ha detto
Nietzsche va interpretato proprio sul piano storico, come creazione della storia
I volti della violenza
Le forze che compongono l’esistenza
Virus e tecnocontrollo: il lager come modello della “pseudodemocrazia”
Il guaio non sono gli ordini dall’alto. Il guaio è quando tutti ubbidiscono a ordini che nessuno ha dato. Il guaio è la servitù volontaria, non in tempi di emergenza, ma in tempi di normalità.
Un respiro evoca l’abisso
L’incontro Celan-Heidegger. A cent’anni dalla nascita e a cinquanta dal suicidio, una riflessione sull’opera del poeta ebreo scampato alla Shoah, che l’autore di «Essere e tempo» (al contrario di Adorno) apprezzò e studiò. Ad accomunare il filosofo e l’ex internato, del quale escono «Microliti», era l’aspirazione a risalire là dove il linguaggio sprofonda nel silenzio