La riscoperta di un saggio che esalta la vicenda umana e filosofica dell'autrice, ebrea, ucraina di nascita, marchiata dalla condizione di esule senza patria, estranea a qualsiasi etichetta e ortodossia.
Abbandonata l’idea di dominare la Terra dovremo scoprire il concetto di cura: di sé, degli altri, del mondo. Superare la ferita narcisistica del dominio del nostro destino
La tecnica non promuove un senso, non ci darà alcuna chance di salvezza. L'utilità non potrà mai essere oggetto di desiderio e mezzo per raggiungere la felicità