L'estrema destra, quella italiana in particolare, particolare, ha negli anni adottato tattiche e forme di rinnovamento che la rendono a volte meno riconoscibile. Desta preoccupazione l'assenza in Italia di un contrasto strutturato.
Il 31 Marzo 1922 Salvatore Pincherle indirizzava una lettera agli esperti italiani invitandoli ad aderire all'associazione che, nel Ventennio, visse intrecciata con il fascismo.
Invece che “denazificare” il paese l’aggressione russa ha ridato ruolo e presenza alle fazioni di estrema destra nell’esercito ucraino, rinvigorendo una forza politica in difficoltà che era stata bocciata dalla maggioranza degli ucraini.