La rivoluzione delle campagne

La Commissione europea sostiene che nelle zone rurali, con investimenti adeguati, si può avviare un processo capace di fare di quei territori il motore dello sviluppo. Oggi però si manifesta una tendenza di tipo opposto, che in genere vede le aree meno urbanizzate ostili all'Unione e chiuse alle sfide globali. Insomma, siamo sospesi tra uno scenario tecno-bucolico ottimista e una riedizione delle rivolte in Vandea