Gli stati gestiti da governi di breve durata o tecnici con voti sufficienti per sopravvivere, ma senza il sostegno per governare sul serio sono la nuova tendenza nel continente
Archivio articoli per il tag: Europa - pagina 1
La direzione giusta per l’Europa
Si può non essere d’accordo con le proposte contenute nel rapporto di Mario Draghi sulla competitività. Ma hanno il merito di seppellire il dogma dell’austerità
Perché il rapporto Draghi non è solo un libro dei sogni
Il rapporto Draghi offre una profonda analisi delle ragioni per la scarsa crescita Ue e dei rischi per il futuro. Le soluzioni proposte richiederebbero che l’Europa diventasse una vera federazione. Ma qualcosa si può iniziare a fare, almeno tra paesi volenterosi.
Fascismo globale
Le recenti manifestazioni xenofobe nelle città britanniche hanno rivelato l’esistenza di un nuovo movimento di estrema destra. Transnazionale, violento e convinto di poter arrivare al potere
Tornano le frontiere
Dal 16 settembre la Germania ha ripristinato unilateralmente i controlli ai suoi confini esterni, mettendo a rischio il trattato di Schengen. I timori dei partner europei
Si può chiudere lo spazio Schengen?
La decisione tedesca di riattivare i controlli all’interno dell’area in cui ventisette paesi europei hanno abolito le frontiere è senza precedenti. Dubbi e domande
La Francia malata paradigma dell’Europa
Da molte settimane il presidente della Repubblica francese sta cercando di formare il nuovo governo dopo le elezioni politiche nelle quali si sono affermati tre raggruppamenti, senza però che vi sia stato un vincitore capace di formare da solo il governo.
Il voto Usa e le mosse (obbligate) dell’Europa
A due settimane dalla rinuncia di Joe Biden, la candidatura di Kamala Harris per le elezioni presidenziali di novembre è sostanzialmente sicura, ancor prima della Convenzione del Partito Democratico.
La vera svolta dell’agenda Ursula
Il voto contro che isola l’Italia
Le elezioni europee, le elezioni francesi e il «nemico cassetto»
L’Europa, con la rielezione di Ursula von der Layen e il motore franco-tedesco ormai inceppato, va verso un futuro incerto, tanto che accogliere proposte trasformative diviene sempre più difficile