Dalla caduta del Pil all’aumento del debito, della povertà e delle disuguaglianze, fino alle trasformazioni del lavoro, della produzione e dei mercati internazionali: ciò che sta succedendo nel mondo a causa della pandemia. E ciò che possiamo ragionevolmente attenderci nel prossimo futuro.
Archivio articoli per il tag: Epidemia - pagina 30
I segni che lascia il covid-19 su chi è guarito
L’infezione polmonare da coronavirus può lasciare un’eredità cronica sulla funzionalità respiratoria
Tra Usa e Cina lo spettro della guerra
Trump nella faglia razziale
Covid, la crisi che avremmo potuto immaginare e l’importanza del rischio
La classe politica si è fatta trovare impreparata di fronte alla pandemia, ignorando fino all’ultimo tutti i suoi sintomi. Il problema? Mancanza di immaginazione e avversione al rischio nella spesa pubblica
Noli me tangere
Mantenere le distanze
Covid: oltre metà delle società mettono gli utili in cassa e non li spartiscono. Ecco quali
Il problema posto dalla pandemia : recuperare liquidità per rafforzare la struttura patrimoniale e resistere.
Democrazia tra diritti e conflitti
La generale osservanza delle tante disposizioni emanate dalle varie autorità pubbliche per combattere la diffusione del Covid-19 può essere apprezzata come un fatto di civismo e anche suscitare una certa sorpresa, data la diffusa tendenza ad ignorare obblighi e divieti.
È giunta l’ora della carbon tax?
Con l’epidemia di coronavirus il prezzo dei carburanti è decisamente calato, rendendo socialmente accettabile l’introduzione di una carbon tax a livello globale. Nei trasporti ridurrebbe le emissioni climalteranti senza gravare sui bilanci degli stati.
Rischio polveriera in Italia e Francia
Intervista a Marc Lazar . "Virus e populismi possono infiammare anche Italia e Francia"
Thomas Piketty «Diseguaglianze mai così violente, è l’ora del coraggio»
Con Il capitale del XXIsecolo ha venduto 6 milioni di copie. L’economista francese è tornato con Capitale e ideologia, in cui la sua accusa al sistema diventa ancora più profonda: le sperequazioni sono conseguenza di scelte perverse della politica, non prodotto ineluttabile dell’economia. E la quarantena ha aumentato le distanze