Aspettando nel caos globale la nuova Bretton Woods

Nel 1944 una storica conferenza ridisegnò gli equilibri: gli Stati Uniti rimpiazzarono il declinante impero britannico e misero il dollaro al centro del mondo. Oggi ci risiamo. L'ordine del passato è alla fine. La Cina chiede spazio ma non ci sono un evento bellico o un fatto dirompente che indichino un Paese capace di rimettere le cose a posto, non c'è una potenza vincitrice. Serve un nuovo patto. Peccato che i cambi di paradigma arrivino dopo terribili tragedie

Una diversa uguaglianza

Le dirompenti trasformazioni economiche e sociali degli ultimi due decenni ripropongono oggi con forza un antico problema: la distribuzione del reddito è molto più squilibrata, il rischio di povertà ed esclusione sociale è aumentato. La struttura di classe si è riarticolata in cinque segmenti: dagli iperricchi agli esclusi. Le risposte sono almeno di quattro tipi, nessuna convincente. Dunque? Occorre immaginare garanzie sociali a geometria variabile. Ecco come