La progressiva estinzione dell’industria automobilistica italiana
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Brics: avanza il processo di de-dolarizzazione
Occorrono delle idee coraggiose di riforma dell’attuale sistema e una nuova visione cooperativa e multilaterale, come il progetto di un paniere globale di monete
Uno sguardo al passato per ripensare l’Europa
Nessuno sa cosa sarebbe successo senza la moneta unica. D’altra parte, sappiamo che per risolvere tutti i problemi non basta semplicemente battere moneta
Una Germania instabile
I grandi scioperi che invadono le strade e l’incrinarsi di certi rapporti economici in politica estera sono sintomo che qualcosa, nella ben oliata macchina tedesca, si è inceppato
La lunga agonia della grande impresa italiana
Il governo Meloni sta lanciando un nuovo piano di privatizzazioni, da Eni a Poste. Lecito e opportuno è fare un bilancio di ciò che è stato fatto da trent’anni a questa parte. Si scoprono così le tappe della dismissione della grande impresa, quella pubblica e quella privata.
Cresce l’influenza dei Brics nel settore energetico
Il primo gennaio 6 nuovi paesi (Iran, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e la complicata Argentina) sono entrati a far parte del gruppo dei Brics.
Speculazioni e rendite, male sociale
L’imprenditore, onesto e civile, oggi soffre perché viene scambiato con lo speculatore, perché troppi imprenditori si sono trasformati, a volte senza volerlo, in speculatori, divorati dalla sindrome della rendita. È ora di iniziare a vederlo, e a dirlo.
Il debito americano crea instabilità
Negli Stati Uniti le guerre, l’immigrazione e la campagna elettorale hanno attratto molta attenzione deviandola dalla vera emergenza interna che si chiama debito pubblico. Il problema, però, resta ed è esplosivo.
L’ascesa di Milei “il matto”
L’Argentina e i nodi da sciogliere in Europa
L’auto corre veloce: il 2023, anno chiave
L’anno che si sta chiudendo ha segnato il giro di boa verso l’auto elettrica, un passaggio non più reversibile, nonostante il negazionismo inane del governo italiano e dei media. La Cina conferma la sua leadership nel settore e chi si distaccherà sembra destinato ad un veloce declino.