Noi e l’Europa
Archivio articoli per il tag: Economia - pagina 60
Europa e Brexit, il paradosso dei «benefici»
Senza il divorzio il governo di Boris Johnson avrebbe posto il veto al fondo di 750 miliardi messo in campo per soccorrere le economie (quella italiana in primis) devastate dalla pandemia
E ora investiamo nel nostro bene più prezioso, i bambini
Le politiche pubbliche rivolte ai più piccoli e alle loro famiglie sono quelle che mostrano, nel tempo, il rendimento maggiore
Thomas Piketty «Diseguaglianze mai così violente, è l’ora del coraggio»
Con Il capitale del XXIsecolo ha venduto 6 milioni di copie. L’economista francese è tornato con Capitale e ideologia, in cui la sua accusa al sistema diventa ancora più profonda: le sperequazioni sono conseguenza di scelte perverse della politica, non prodotto ineluttabile dell’economia. E la quarantena ha aumentato le distanze
“Diseguaglianze, una ferita ereditaria”
Come ha potuto un paese all’avanguardia dei diritti smarrire le sue tradizioni liberali, socialiste e cattoliche? Parla Fabrizio Barca Che propone: “Patto tra generazioni: 15mila euro a ogni diciottenne”
Recovery Fund, una grande occasione da non sprecare
Con ogni probabilità sarà l’Italia il maggior beneficiario del piano messo a punto dalla Commissione europea. Che segna un passo avanti importante in direzione della tanto auspicata unione fiscale, ma anche un banco di prova decisivo per il nostro paese.
Finalmente la gran scossa
Nuovo cammino comunitario nella Ue.
Perché senza donne non c’è ripresa
Nei mesi di diffusione del Covid-19 le lavoratrici dai venti ai cinquant’anni sono state più colpite degli uomini della stessa età. Adesso rischiano di perdere reddito o il posto
Un’economia sostenibile per evitare il collasso
Gli scienziati ammoniscono che la permanenza su un sentiero di crescita come quello che stiamo seguendo ci porterà al collasso ambientale. Bisogna cambiare le traiettorie dello sviluppo. La bussola della sostenibilità deve orientare le nostre scelte, verso un’economia del bene comune.
Le società estero-vestite e gli “investimenti fantasma”
E’ sorprendente che la metà degli “investimenti fantasma” transiti in due Paesi dell’Unione europea, Olanda e Lussemburgo, ben noti paradisi fiscali!