Non è sufficiente da solo a contrastare la povertà, ma riduce le diseguaglianze tra lavoratori dipendenti. E rafforza le aziende più virtuose
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Sud, giovani e genere. Le diseguaglianze che hanno diviso l’Italia post pandemia
La recessione innescata dal Covid ha lasciato eredità pesanti e aumentato il divario con i più deboli.
Capitalismo, democrazia e lavoro
La crisi dei subprime, poi la pandemia e la guerra hanno svuotato molte narrazioni neoliberiste. Anche in Italia – a Milano alla Fondazione Feltrinelli – si parla di nuovo patto sociale, nuova democrazia del lavoro. Ma serve attenzione per evitare che il lavoro, con uno Stato debole, venga fagocitato.
La necessità di una vera nuova Bretton Woods
La domanda più inquietante è: la nuova egemonia sarà stabilita dal vincitore di una guerra globale, come in passato, oppure ci sarà un razionale e costruttivo confronto tra tutti gli attori che abitano il nostro pianeta?
Cina e Usa, il dovere di costruire la pace
La leadership si conserva solo con l’esercizio della responsabilità
Le previsioni economiche tendono al brutto
Sull’economia mondiale gravano minacce rilevanti, dal Covid in Cina a una possibile contrazione dell’economia Usa, alla guerra in Ucraina. Il Fmi stima un rialzo dell’inflazione al 7,4%, una contrazione della crescita del Pil mondiale al 3,6 con rischi di recessione in paesi fragili come l’Italia.
Nuova emergenza alimentare in Africa
I venti di guerra stanno mettendo a dura prova l’economia mondiale con effetti negativi, soprattutto sul continente africano.
Rinnovabili per sostituire il gas russo
L’Italia può rinunciare al gas russo, ma deve attuare una strategia integrata di decarbonizzazione del sistema elettrico, seguendo le politiche climatiche europee. Localizzazione degli investimenti e stoccaggio di elettricità sono i fattori cruciali.
La nuova valuta commerciale di Russia e Cina
Una nuova moneta internazionale alternativa al dollaro
Eolico e solare al posto del gas. Una svolta energetica per la pace
Rimuovere i vincoli che frenano la transizione un vantaggio per famiglie e imprese. Bastano 2-3 anni per renderci indipendenti dalla Russia, ma in prospettiva anche dal legame con altri regimi non democratici. Una rivoluzione positiva per clima e salute.