Riflessioni sulla pericolosità dei derivati
Archivio articoli per il tag: Economia - pagina 153
Giovani e poveri le radici dello sviluppo
Le innovazioni cruciali germinano tra giovani e poveri Oggi c’è tutto un pullulare
di nuova economia che ha bisogno di nuove istituzioni finanziarie che sappiano vederla, riconoscerla come buona, darle fiducia e, infine, credito.
L’ambiguità delle piazze francesi
Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e di politica economica
Atene, crocevia d’Europa
Le prossime elezioni politiche in Grecia sono un passaggio delicato per tutta l’Unione. Si aprono scenari diversi, che potrebbero condurre a una nuova politica economica per l’euro, con l’interpretazione meno restrittiva dei vincoli di bilancio. Oppure al rinnovarsi dei rischi di crisi finanziaria.
Oro nero, prezzi giù per far esplodere la bolla dello shale
La corsa al gas di scisto ha creato debiti e investimenti non più sostenibili. Si rischia una spirale finanziaria negativa
Thomas Piketty: “È l’ora di far pagare i ricchi”
Un’imposta progressiva sul patrimonio per favorire la redistribuzione del reddito. È quanto occorre fare subito per correggere le iniquità, altrimenti esploderanno rabbia sociale e nazionalismi. Perché il mercato non è una realtà astratta che funziona in modo spontaneo e non può esistere senza etica e regole
Berlino e la variabile greca
Non processate solo i debitori
Ulivi flagellati olio dimezzato nel Paese che dimentica
Il raccolto del 2014 è stato come, nel secolo XIX in Irlanda, la peste della patata. Eppure nei negozi
non manca. E se ci fosse di mezzo la Cina?
Giù il petrolio su il dollaro il nuovo anno in altalena
Vantaggi e rischi
È meticcio il genio del futuro
La qualità della nuova fase del libero mercato dipenderà da quale economia sarà capace di assorbire e valorizzare l’energia giovane che si sta sprigionando dentro e fuori il web. L’economia civile non deve più ricorrere ai soli vocabolari dell’etica e dell’altruismo. Occorrono parole e percorsi capaci di attrarre giovani creativi che rischiano di finire alla corte del capitalismo finanziario.