Le prossime elezioni politiche in Grecia sono un passaggio delicato per tutta l’Unione. Si aprono scenari diversi, che potrebbero condurre a una nuova politica economica per l’euro, con l’interpretazione meno restrittiva dei vincoli di bilancio. Oppure al rinnovarsi dei rischi di crisi finanziaria.
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Oro nero, prezzi giù per far esplodere la bolla dello shale
La corsa al gas di scisto ha creato debiti e investimenti non più sostenibili. Si rischia una spirale finanziaria negativa
Thomas Piketty: “È l’ora di far pagare i ricchi”
Un’imposta progressiva sul patrimonio per favorire la redistribuzione del reddito. È quanto occorre fare subito per correggere le iniquità, altrimenti esploderanno rabbia sociale e nazionalismi. Perché il mercato non è una realtà astratta che funziona in modo spontaneo e non può esistere senza etica e regole
Berlino e la variabile greca
Non processate solo i debitori
Ulivi flagellati olio dimezzato nel Paese che dimentica
Il raccolto del 2014 è stato come, nel secolo XIX in Irlanda, la peste della patata. Eppure nei negozi
non manca. E se ci fosse di mezzo la Cina?
Giù il petrolio su il dollaro il nuovo anno in altalena
Vantaggi e rischi
È meticcio il genio del futuro
La qualità della nuova fase del libero mercato dipenderà da quale economia sarà capace di assorbire e valorizzare l’energia giovane che si sta sprigionando dentro e fuori il web. L’economia civile non deve più ricorrere ai soli vocabolari dell’etica e dell’altruismo. Occorrono parole e percorsi capaci di attrarre giovani creativi che rischiano di finire alla corte del capitalismo finanziario.
L’abisso della disuguaglianza
Le riforme che servono sono altre
Rischi sottovalutati del voto in Grecia
Se il governo che uscirà dalle elezioni metterà in atto le misure annunciate, compresa la ristrutturazione del debito, potrebbero andare in crisi le reti di salvataggio europee, ma i mercati finanziari sembrano non allarmarsi
Il male non è Tsipras. La Merkel il vero pericolo per l’Europa
Juncker fa il duro ma il Lussemburgo ha depredato l’Ue Anche la Germania si è ricostruita grazie a un condono