Il contesto in cui le banche operano è in continua evoluzione. La velocità di reazione ai cambiamenti è fondamentale se non si vuole soccombere alla perdurante caduta di redditività e alla concorrenza degli attori non bancari. Rapporti con la clientela e quello che si può imparare dai negozi Apple.
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Il G20 e il rischio degli squilibri finanziari
Bolle finanziarie e finanza spesso senza controlli
Saranno i migranti a salvare l’Europa
Il dramma dei rifugiati potrebbe essere l’occasione per aprirsi al mondo rilanciando l’economia
La seduzione del caos globale
Dalle teorie matematiche alla geopolitica: l’analisi del disordine nel saggio di Federico Rampini
Il capitalismo minacciato dai capitalisti
L’economista Robert Reich, già ministro di Clinton, sostiene che monopoli e strapotere dei grandi gruppi abbiano snaturato lo spirito originario e vitale della libera iniziativa. «Bisogna ridistribuire la ricchezza subito, nella fase in cui viene prodotta».
Riforma fiscale, la ricerca dell’equilibrio
Tasse e crescita
Quella sovrabbondanza infinita che destabilizza l’economia globale
“C’è una grande bolla di risparmio che da più di dieci anni si sposta da un’area all’altra perpetuando l’instabilità finanziaria”
L’invisibile impero
Alta finanza, alto rischio
L’insostenibile leggerezza dei tecnici
Viaggio nelle lande della tecnocrazia dove previsioni e raccomandazioni scientifiche di “esperti” senza volto, declamanti la flessibilità e la “moderazione salariale”, si affiancano a panorami sociali devastati dalla crescente disoccupazione e dal crollo della produttività. Colpa della mancata realizzazione delle “riforme strutturali” o, al contrario, della loro pervicace attuazione? La coscienza della fallibilità e dell’incertezza delle soluzioni tecniche calate dall’alto potrebbe – forse – smascherare l’insostenibile leggerezza dei tecnici.
La Cina tra esperimenti di mercato e vecchio dirigismo
All’origine della grande fuga degli investitori dalle borse cinesi, c’è l’incertezza prodotta da una classe dirigente che introduce meccanismi di mercato in un paese che non è pronto ad accettarne gli esiti in termini di allocazione delle risorse. E dà segnali contraddittori.