Cronisti e scrittori investigativi esprimono opinioni su quanto accade. Ciò deve essere possibile se vogliamo vivere in democrazia. Gli attacchi ai giornali tradizionali sono attacchi al mondo dell’informazione condivisa, per non avere principi regole o controlli
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Lo spettro di un paese “arlecchino”
Non è la “secessione dei ricchi” perché le risorse per le materie devolute saranno decise anno per anno dallo stato centrale. Il pericolo per il paese è il moltiplicarsi di norme e burocrazie: può manifestarsi subito, a prescindere dalla stima dei Lep.
I rischi dell’autonomia differenziata
Con l’approvazione del Ddl Calderoli si confermano i pericoli di sostenibilità finanziaria a livello nazionale e di iniquità tra territori. Mentre manca ancora un meccanismo di finanziamento e perequazione delle funzioni già oggi attribuite alle regioni.
Gli equilibri nel Mondo e le regole di democrazia
Elezioni in mezzo Mondo nel 2024: trionfo o crisi della democrazia?
La perdita del «valore lavoro» e la secessione dalla comunità
Secondo una ricerca di Mediobanca la caduta del valore d’acquisto dei salari nel 2022 è stata del 22%. La fuga dei giovani: alla fine del 2022, erano più di un milione gli italiani tra 18 e 34 anni (molti laureati) che risiedevano all’estero
La moneta? È segno della politica
Valuta e democrazia. Il saggio di Stefan Eich si sofferma sulle idee di sei grandi pensatori in altrettante fasi di crisi: emerge come il denaro non sia un elemento strettamente tecnico ma un'espressione cruciale dei rapporti sociali
Il fantasma della libertà
In un mondo in cui il nostro agire è dominato dagli algoritmi, Slavoj Žižek non si arrende. E rilancia così
Le tre crisi che mettono a rischio il futuro delle nostre democrazie
In un mondo diviso tra società aperte e chiuse, guerra, intelligenza artificiale e clima sono questioni sempre più decisive
L’occasione mancata per stabilizzare la Tunisia
La Primavera araba
L’uguaglianza è la stella polare, Norberto Bobbio lo aveva capito
Oggi, nei contesti nei quali si è realizzata una stabilizzazione del governo democratico, la distanza tra «destra» e «sinistra» si materializza come quella tra una concezione puramente liberale della libertà e una concezione liberal-socialista. L’augurio di Bobbio era che la sinistra riprendesse la fiducia in sé stessa e l’orgoglio del proprio passato di impegno per l’emancipazione