Alle radici della fragilità

L’assalto alla sede della Cgil e lo spettro del fascismo, la rabbia sociale che trova sfogo nei cortei “no green pass”, l’astensionismo come (non)voto di maggioranza, la corsa ai click per sottoscrivere referendum, la condanna di Mimmo Lucano, l’invocazione della “pace sociale”: fenomeni diversi, che, ancora una volta, svelano la fragilità della democrazia e il suo svuotamento

Il grande errore di abolire il finanziamento ai partiti

Nella prima repubblica, i partiti hanno sommato fondi leciti e illeciti, ignorando le richieste di trasparenza che pure ci sono state. L'ondata antipolitica ha cancellato i rimborsi elettorali, ma non gli scandali. Il risultato oggi è un sistema opaco e permeabile a interessi privati non dichiarati. Per questo serve una riforma che leghi fondi a democrazia interna

Abbiamo abbastanza democrazia per poterla esportare?

La democrazia che conosciamo è il prodotto complesso del pensiero europeo, poi anglo-americano, combinato con le pratiche necessarie a riconoscere e mantenere il pluralismo dei dissidenti religiosi, aggiungendovi le riflessioni dei liberali sui diritti, sulla separazione delle istituzioni e sull’autonomia del potere politico da quello religioso.