La pletora di disobbedienti proliferati grazie al Covid nutre un'idea bizzarra di libertà, in cui si sottintende che il cittadino possa rinunciare a ciò che lo stato gli presenta come oneroso senza mollare un’oncia dei vantaggi che lo stesso stato gli assicura
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Alle radici della fragilità
L’assalto alla sede della Cgil e lo spettro del fascismo, la rabbia sociale che trova sfogo nei cortei “no green pass”, l’astensionismo come (non)voto di maggioranza, la corsa ai click per sottoscrivere referendum, la condanna di Mimmo Lucano, l’invocazione della “pace sociale”: fenomeni diversi, che, ancora una volta, svelano la fragilità della democrazia e il suo svuotamento
La lotta alla pandemia e i diritti degli altri
Obblighi e libertà
La libertà d’opinione che va (sempre) difesa
Criminalizzare le credenze e i convincimenti altrui non induce a un ravvedimento da parte dei propri avversari
Il grande errore di abolire il finanziamento ai partiti
Nella prima repubblica, i partiti hanno sommato fondi leciti e illeciti, ignorando le richieste di trasparenza che pure ci sono state. L'ondata antipolitica ha cancellato i rimborsi elettorali, ma non gli scandali. Il risultato oggi è un sistema opaco e permeabile a interessi privati non dichiarati. Per questo serve una riforma che leghi fondi a democrazia interna
La tentazione del complotto
La crisi della democrazia nutre la diffidenza.E il sospetto di poteri oscuri, manipolatori.Frutto di una comunità spezzata
E’ così che vincerà il modello cinese
II comunismo di Pechino ha tirato fuori dalla povertà 800 milioni di persone e ora viaggia al ritmo delle nazioni egemoni, non dimenticando (però) la redistribuzione
Occhio ai dittatori, meglio la democrazia
Adriano Tilgher. La nuova edizione del “Diario politico” redatto tra il 1937 e il 1941 negli anni trionfali del totalitarismo, fenomeno pericoloso e grottesco al quale contrapporre idee liberali
Abbiamo abbastanza democrazia per poterla esportare?
La democrazia che conosciamo è il prodotto complesso del pensiero europeo, poi anglo-americano, combinato con le pratiche necessarie a riconoscere e mantenere il pluralismo dei dissidenti religiosi, aggiungendovi le riflessioni dei liberali sui diritti, sulla separazione delle istituzioni e sull’autonomia del potere politico da quello religioso.
Il nostro peggior nemico
Iperconnessi ma soli, aggressivi perché innamorati di noi stessi, le nostre società vanno curate e messe in guardia dal loro narcisismo. Intervista a Tom Nichols che avverte: la fine della democrazia si sente nell'aria