Le persecuzioni razziali e poi il comunismo spinsero Reichmann a fuggire in Francia dove narrò con un alter ego la sua vita divisa
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 89
L’esegesi di Dante inizia dall’epistola
Lettera a Cangrande. Per Luca Azzetta la famosa lettera invita a leggere il «Paradiso» non come una finzione, ma come un contatto con la realtà celeste
John Rawls e l’utopia realistica di una società giusta
Con l’articolo di oggi iniziamo ad affrontare il lavoro di Rawls che fu successore di Kenneth Arrow ad Harvard nella prestigiosa cattedra intitolata a James Bryant Conant
Il vero miracolo si chiama desiderio
L’episodio evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci rappresenta la fede nel potere trasformativo della volontà. È questo il prodigio, anche dal punto di vista psicoanalitico
La vendetta della geografia
La globalizzazione prometteva di cancellare i confini o quanto meno di ridurne molto il rilievo, ma i conflitti attuali sembrano riproporre al contrario l’importanza della geografia e del controllo territoriale
Il fronte dei conflitti futuri tra spazio e abissi oceanici
La diagnosi del politologo britannico Klaus Dodds: il sogno di un pianeta senza frontiere si è infranto l’11 settembre 2001, adesso a sfidarci è una crisi della legalità internazionale che sembra aprire un’epoca dominata dalla sopraffazione
Alice Munro e l’arte dell’intuizione
Alice Munro, Nobel per la letteratura nel 2013, è morta a 92 anni. I suoi racconti, capaci di suscitare nel lettore acute e profonde intuizioni sul mondo e sulla natura umana, sono destinati a sopravviverle.
Quale futuro per l’Europa?
Tra guerre ai confini, questione ecologica e inverni demografici sempre più freddi occorre forse ripensare la nostra idea di Europa.
Un possibile indizio di civiltà extraterrestri
Analizzando le radiazioni infrarosse delle stelle, due studi hanno trovato decine di risultati compatibili con le sfere di Dyson, ipotetiche strutture orbitanti per produrre energia
Benvenuti nell’era del Phono sapiens
Mondi digitali. Le piattaforme social non sono in grado di rimuovere il vuoto narrativo attuale. Postare, mettere like, condividere amplifica il disincanto senza generare empatia e vicinanza