Nel Dna le prove di come ci siamo addomesticati da soli per diventare più empatici e socievoli
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Se l’uomo si fa Dio
Le frontiere della tecno scienza Intelligenza artificiale, bioingegneria, robot sono la nuova frontiera. E tornano a dividere i filosofi tra apocalittici e visionari. Che ne sarà della specie umana?
Chi «lancia» libri uccide lettori
I libri sono spesso visti come merce da pubblicizzare, guai a chi ne sconsiglia il «consumo», ma così il pubblico non sa più cosa scegliere e si rifugia nell’indifferenza
L’infanzia della «Recherche»
Marcel Proust Esce una nuova traduzione del «Jean Santeuil» che Contini definì il «cartone preparatorio» di «Alla ricerca del tempo perduto» perché qui vi è già «quasi» tutto. Tranne il tempo perduto
Inconscio ergo sum
Chi dice che è morta? Prima che terapeutica l’invenzione freudiana è una rivoluzione etica. E la scommessa più ardita si chiama “desiderio”. Da assecondare così
Terapeuta, parla col mio neurone
Basta con i conflitti tra la psicoanalisi e le neuroscienze. Per Vittorio Gallese, uno degli scopritori dei neuroni specchio, le discipline possono collaborare. Ecco come
C’è un «bipolarismo » che non piace a nessuno
La sindrome maniaco-depressiva ha sempre meno segreti. Recenti studi hanno iniziato a individuare alterazioni nella struttura e nelle funzioni cerebrali di chi ne soffre. E ora si sa anche che ridurre le sostanze d’abuso e la perdita di ore di sonno può abbassare il rischio di svilupparlo se si è predisposti
La sindrome di Giachetti. O della bocciatura, della dispersione, dello scoraggiamento
Chiamerò sindrome di Giachetti l’incapacità di entrare in relazione con lo studente attribuendo a lui soltanto ogni fallimento del processo educativo. In omaggio al maestro Benigni di Non ci resta che piangere il cui motto è: «Giachetti? Io quello lo boccio».
Sabina Spielrein
Sabina Spielrein è una delle irregolari, rappresenta il lato in ombra della storia della psicoanalisi che da una parte accompagna la liberazione femminile, dall’altra tende a conservare la legge del primato e della complicità maschile