Il disagio e i ragazzi. Da Rossellini ad Antonioni il cinema ha narrato la sconfitta e il cinismo delle nuove generazioni, che però lo hanno anche rinnovato con le «nouvelles vagues». Oggi ci sono nuovi autori ancora in grado di farci sperare
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 48
I miei tre padri sono tutti assenti
Ilaria Bernardini narra la storia di Ilaria e del padre Achille, sparito. Perciò inventa il genitore attraverso i ricordi, le testimonianze, la scrittura
La spinta del libero mercato
Johan Norberg, dati alla mano, illustra il salto di qualità degli ultimi vent’anni nella riduzione di povertà e corruzione e nella crescita sociale
Il femminile che è in noi
Tutti abbiamo una parte femminile al di là del sesso di appartenenza
In tutta la tua vita non decidi mai nulla
Libero arbitrio. Robert Sapolsky, scienziato di fama mondiale, sostiene che non abbiamo il controllo o la responsabilità di pensieri e azioni che sono invece determinate da catene causali
La sfera pubblica alla rivoluzione del digitale
Juergen Habermas Oggi il rischio è l’ignoranza politica e una regressione della democrazia deliberativa
Era in un baule pieno di libri
In questa testimonianza della sua infanzia, tra la famiglia e il trauma della guerra, Umberto Eco svela dove nacque la sua passione per i romanzi
Lucy e William guardano il mare
In uno struggente affresco sulla forza della natura, Elizabeth Strout torna a raccontare la signora Burton, la sua ultima protagonista, che ritrova l'ex marito, mentre il mondo è sconvolto dalla pandemia
Dell’amore e di altri demoni
Per Platone è il sentimento che determina tutte le azioni e aspirazioni degli esseri umani. Diventa malattia nei versi di Saffo, che ne descrive i sintomi uno ad uno. È insania per Lucrezio, ossessione per Cole Porter. Infelicità secondo Aragon. Ogni tempo e ogni autore ne ha indagato il significato. Ma la verità, vi prego, non può essere soltanto una
Tutti al «bagno» sul lago salato Trieste.
Settant’anni fa tornava italiana la città letteraria per eccellenza, dove ai Caffè parlavano Joyce, Svevo, Saba, Slataper, Bazlen, Giotti e Stuparich. Qui ha origine il bel libro di Piero Dorfles