Il nuovo libro è un doloroso viaggio nel disastrato sistema penale americano, ma l’ umore del maestro del legal thriller è legato a «quel terribile martedì»
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Michael Connelly Stati divisi d’America
Un nuovo romanzo (il 39°) con Harry Bosch, la figlia Maddie, Renée Ballard e addirittura la Dalia nera; tre serie tv; un protagonista inedito in arrivo... Eppure: «Sono come rintronato, non mi sono ripreso dalla vittoria di Trump. Non riesco a capire come sia accaduto. Vedo un brutto futuro»
Gentilezza mezza ricchezza
La gentilezza sul posto di lavoro riduce lo stress e crea livelli crescenti di felicità
La lezione del divin poeta
Da Dante a Goethe, la gentilezza era un collante sociale. Ma nell'ottocento le cose cambiano
Una egemonia culturale che crolla incapace di ammettere i suoi errori
Si chiude “Più libri più liberi”, la fiera che ha mostrato tutti i cortocircuiti della sinistra
Il nome del rosa
Storie dei colori. Michel Pastoureau spiega che è una tinta ambigua: il latino non ha una parola per indicarlo e «roseus» è un falso amico. Meno male che, poi, nel Settecento, impazza per vestiario, nelle arti decorative e nell’arredamento
L’Europa nacque fra caos e sophía
Giulio Guidorizzi. Il grecista sceglie trenta parole con le quali riassumere i tratti essenziali della civiltà greca: dall’eros alla psyché, da giustizia e norma, alla base della società, fino ai valori omerici
J.M.G. Le Clézio Non sappiamo più ribellarci
Il vincitore del Nobel nel 2008 pubblica una raccolta di racconti che tocca i suoi temi: la rivolta, la fuga, la durezza del mondo e la tenerezza delle persone. «Il consumismo ha cambiato tutto: ci ha rieducati a preferire voglie piccole, facili da soddisfare, rispetto a quelle grandiose, magari irrealizzabili ma capaci di definire la vita. Però nel cuore di uomini e donne aspirazioni più alte resistono»
La psicoarte omaggia Freud, femminista suo malgrado
La casa-museo londinese (quella che ospita anche il celebre divano) del padre della psicoanalisi ha allestito un’esposizione di pittrici, scultrici, performer per sostenere—con successo— che le donne non furono solo «pazienti», o peggio ancora «isteriche pazienti». Ma addirittura co-autrici della sua scienza. Ecco come
La follia di tutti si è messa in posa
Il Medioevo, certo. Il Romanticismo, anche. Il periodo in mezzo, naturalmente. La pazzia ha ispirato secoli d’arte e di riflessioni letterarie e filosofiche in Europa. Una storia narrata da trecento pezzi, capolavori inclusi, esposti al Louvre