Affinché le idee si battano nell’arena pubblica bisogna riassumerle, catalogarle: ed è verosimile che la difficoltà di definire il neoliberalismo ne abbia ostacolato la critica
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C’era una volta Hollywoodland
Sogni di gloria, soldi sporchi e formule perfette: una storia del cinema statunitense.
Per Dante, svoltare a destra
Tentativi di assimilazione
Una Repubblica fondata sui bonus
La sistematica elargizione di contributi ai cittadini per gli scopi più vari (edilizia, trasporti, elettrodomestici, psicologo, scooter elettrici...) rivela il vuoto progettuale della politica in una società ridotta ad aggregato di individui
Karl Marx aveva ragione
Il capitalismo funziona male. E i suoi problemi peggiorano con la crisi climatica. Molte proposte di riforma puntano su una maggiore presenza dello stato nell’economia, ispirandosi alle idee del filosofo tedesco
Disfatta di Sartre
La sua sconfitta, a poco più di quarant’ anni dalla morte, è evidente: letto poco, se non dagli specialisti, oscurato dagli astri di Simone d eBeauvoir e Albert Camus, è schiacciato dall’ obsoleto, spesso indigesto, armamentario ideologico delle sue opere narrative. Nonostante tutto, resta (viene da dire: suo malgrado) uno tra i massimi autori francesi del Novecento. Ma alcune volte, leggendolo, si ha l’impressione che scriva deliberatamente contro la propria prodigiosa intelligenza
Francesco Guccini. Il vecchio e i bambini
Cinquant’anni fa aveva previsto il nostro pianeta desolato e in cerca di speranza. Oggi il cantautore, come il protagonista di quella canzone, lo racconta in una scuola
Gerusalemme, l’ombelico del cosmo
Luogo impastato di umano e divino, oro e piombo, pace e guerra: il crocevia del millenario incontro-scontro fra ebrei, cristiani e musulmani
Le foto mai viste del ghetto di Varsavia
Finora conoscevamo la repressione della rivolta del 1943 attraverso gli occhi dei nazisti. Ora spuntano gli scatti di un pompiere polacco
Incantesimi digitali
La rivoluzione tecnologica, nota il sociologo Vincenzo Susca, ha instillato in noi la sensazione di possedere un grande potere non solo materiale, ma quasi magico. Ne consegue una ubriacatura da eccesso d’informazione, di stimoli, di dati, di impressioni che minaccia di offuscare la nostra coscienza