Figura imperdibile e imprendibile della cultura, il regista Werner Herzog pubblica «Ognuno per sé e Dio contro tutti», reportage della propria vita e dei propri film(«I miei libri dureranno più a lungo del mio cinema»). A Los Angeles lo incontra Davide Ferrario, anche lui cineasta, unito dalla stessa travolgente passione. Per parlare della loro arte; della visione del mondo, perché una visione c ’è sempre (soprattutto nei documentari, altro che verità!); e degli abissi del Novecento
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Allende ci manca Ma Pinochet aleggia sul Cile
Cinquant’ anni fa un golpe mette fine al socialismo di Santiago e segna un punto di svolta. Ariel Dorfman, che fu consulente culturale di quel governo, ha scritto un romanzo per scoprire se il presidente davvero si suicidò o fu ucciso. Indaga un tale Ariel Dorfman
Dal peyote estrassero la mescalina e l’occidente partì per viaggi psichedelici
La storia della prima sostanza allucinogena, dai rituali dei nativi americani al laboratorio di Arthur Heffter. Più che una droga è vicina al greco Pharmakon, veleno o medicina a seconda di quantità e modo d'uso
Se questa è (solo) musica
Da Schönberg a Šhostakovič, i grandi compositori del 900 hanno usato l'arte per raccontare l'orrore
Nel medioevo una fioritura di scrittrici
Antologie. Dopo una millenaria misoginia, nell’età di mezzo, si ritrova una maggiore presenza di autrici e scriventi. Un libro denso e originale attraversa lingue e culture per metterne in rilievo il ruolo
Il fascino mortale del formicaleone
Etologia/1. L’attrazione che queste bestiole hanno da sempre esercitato nella letteratura e nella scienza è enorme. Jean-Henri Fabre descrive il comportamento delle larve nascoste in attesa delle prede
Ernaux Ma quale narrativa! La scrittura è politica
Incontriamo Annie Ernaux per riflettere sulle due questioni: storia («Intimità e collettività») e romanzo («Estetica e sociologia, rifiuto il format borghese»)
Difendere gli animali con un’etica nuova
Convivenza. Le creature soffrono nell’indifferenza verso la biodiversità: l’umanità nel suo insieme ha il dovere collettivo di affrontare e risolvere questi nodi, anche se sono pochi gli strumenti intellettuali a disposizione
Milena Milani La libertà nel segno di Giulio
Per il suo romanzo, che racconta la storia di un corpo sbagliato, la scrittrice nel 1966 venne condannata per oscenità. E annulla servi la testimonianza di Ungaretti. Amata da De Beauvoir, anticipò Lonzi
Perché Carla Lonzi ci serve più che mai
Dalla parte delle donne. I suoi libri, letti ma spesso non capiti, erano un classico degli anni 70. Ora tornano e testimoniano ancora forza e originalità.