La terra del noi/6 - L' Economia Civile napoletana del Settecento ed il pensiero di Francesco Fuoco
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 155
Giurare che una storia è vera è solo un altro modo di mentire
Una lettura di Le schegge, l’ultimo romanzo di Bret Easton Ellis
Ammalarsi di scommesse
Il rapporto tra piacere, noia e nausea nella manifestazione del gioco d’azzardo patologico.
L’Elisir nei giorni degli anti age
Un’idea di noi stessi
L’intelligenza umana comincia dalle mani
Sant’Agostino e Avicenna si sbagliavano: la coscienza non è un’entità ineffabile racchiusa nel cervello. Ne parliamo con il filosofo americano Shaun Gallagher: le diverse dimensioni delle facoltà cognitive coinvolgono in pieno il corpo. Un dato utile anche a scuola...
Metamorfosi del demone Elon Musk
Protagonisti. Walter Isaacson racconta la controversa vita dell’uomo più ricco del mondo: dall’infanzia da «bullizzato» all’impero di Tesla e, oggi, X
Memorie di bambina dagli inferi
Dacia Maraini. La scrittrice rievoca gli anni in un campo di concentramento giapponese nel 1943: la fame, la paura, le umiliazioni, l’insensatezza della guerra
Milena ha smesso di mangiare e i genitori dimenticano di essere amati
L'equilibrio di una coppia si incrina quando la figlia adolescente si ammala perde peso e voglia di vivere. Il padre fugge dalla responsabilità, la madre cerca aiuto in un gruppo carismatico, lei in un uomo più vecchio
Teologia in forma di canzone contro l’orrore dell’ipermercato
Il vescovo Antonio Staglianò fa riferimento a brani di musica popolare perché pop è il suo approccio ai temi spirituali: «La libertà esiste se c’è la persona, una trama di relazioni, legami d’amore con l’altro. La verità esiste e va sposata», spiega
Zadie Smith L’Inghilterra, che frode
L’autrice britannica pubblica il suo primo romanzo storico. È ambientato nell’epoca vittoriana, con un macellaio che reclama di essere un baronetto. «Non racconto il mondo di oggi attraverso il passato: no, voglio riconfigurare il passato. L’impostura peggiore è la relazione fra l’Inghilterra e la Giamaica: un legame malvagio. Era il tempo di Dickens: un narratore nato. Ma per lui esiste solo ciò che vede, e lui la Giamaica non la vedeva...»