La romanziera austriaca che ha conquistato il Premio Nobel nel 2004 ha scritto un’autobiografia intitolata «Dati personali» (che è la sua vita privata; ma anche — e qui si apre un cerchio — la storia di tutti gli appunti che le ha sottratto il fisco tedesco perché riteneva che avesse evaso le tasse).
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Gabriele Salvatores È bello vincere, è meglio perdersi
Il regista che ha ottenuto il Premio Oscar nel 1992 per «Mediterraneo» ha scritto un’autobiografia intitolata «Lasciateci perdere», che doveva essere (qui si chiude un cerchio) il titolo originale del film.
Jonathan Lethem Noi siamo il passato
Il nuovo romanzo dello scrittore americano si intitola «Brooklyn Crime Novel» È un ritorno al quartiere dove è cresciuto e dal quale, per crescere, si è dovuto distaccare
Susan Sontag e la malinconia come metodo
Torna una raccolta di scritti della grande autrice americana, tutti tenuti insieme da un tema: uno stato d’animo che non viene considerato né una patologia né un destino, ma una forma di conoscenza e di lettura del mondo a pieno titolo
Il Santo Graal che non t’aspetti
Saga arturiana. In uscita l’ultimo libro della «Vulgata» e il «Sir Gawain e il Cavaliere Verde», romanzo inglese del tardo Trecento, nella versione italiana della traduzione inglese di J.R.R. Tolkien
Molière e il senso del ridicolo
Classici. A 350 anni dalla morte, il grande autore ci ricorda che è stato lui a fare del «ridicolo» il luogo proprio della specie umana. Collocandolo nel quotidiano, e diversamente da Pascal, ha colto un tratto decisivo della modernità
L’utilitarismo alle prese coi diritti delle minoranze
A partire dalla metà del XX secolo le battaglie progressiste hanno assunto una connotazione differente: si sono incentrate, infatti, sui diritti delle minoranze discriminate
L’imperativo è: adattarsi!
Neoliberismo e società
La quarta età della memoria
Ogni fase della vita è caratterizzata da una attività e per Bobbio nella vecchiaia è decisivo ricordare. Coltivare lo stupore di fronte alla capacità della mente di rimembrare è il modo migliore per stare al mondo
La scienza nuova non può fare a meno della metafisica
Maurizio Ferraris a confronto con Massimo Cacciari: oltre le astratte contrapposizioni tra i diversi campi del sapere, la nostra epoca esige una pratica filosofica che si traduca in critica concreta della realtà presente