Rick Bass ha raccontato in un romanzo la gloria e l’oblio di Maxine Brown e del trio country formato con i fratelli: «Una storia eterna»
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Un solo viaggio e tanti maestri: la mia Umadevi
Wanda Dynowska fu letterata, attivista, vicina alla teosofia, cultrice dell’induismo e del buddhismo, legata al Dalai Lama, nota con il nome che le diede Gandhi. Il polacco Maciej Bielawski parla a «la Lettura» del romanzo che le ha dedicato
È sempre sporca la guerra
Severino Dianich da bambino, in Istria, ascoltò Mussolini annunciare l’ingresso nel secondo conflitto mondiale. Da ragazzo si ritrovò tra i profughi che l’Italia guardava con diffidenza. In un momento in cui la violenza bellica investe anche l’Europa e il Mediterraneo, il teologo avverte: «È ignobile l’idea che esista una guerra accettabile. Perché la sua logica non cambia mai, ed è la sopraffazione». Questo dolore l’arte lo ha sempre mostrato (lo raccontiamo nelle pagine successive) e il presepe (che compie otto secoli) lo ha sempre esorcizzato
L’urlo dell’arte
La tragedia della guerra (anche di quelle in corso), i drammi dell’io: nelle bocche aperte, deformate dal dolore e dalla paura, la pittura ha espresso l’angoscia dell’umanità. Una galleria di volti sofferenti attraversa la storia
Frammenti di un discorso amoroso
Una raccolta di lettere sentimentali e passionali firmate dai grandi della letteratura svela, senza filtri estetizzanti, i loro tormenti quotidiani
Gli incerti confini della fantasia
Creatività. In un divertente zibaldone pieno di giochi e invenzioni, teorico e spesso scherzoso, Massimo Gerardo Carrese esplora il territorio delle possibilità offerte dalla nostra immaginazione
Non arroccatevi sui soliti pezzi
Sulla scacchiera. Il design degli scacchi è stato un processo secolare e interculturale, codificato con gli Staunton. Ma molti artisti li hanno rivisti con loro creazioni. E poi c’è lo zampino di Marcel Duchamp...
La vita, una conta di privilegi perduti
Nel nuovo romanzo di Alberto Capitta un adolescente in classe comincia a illustrare al professore e ai compagni la propria tesina. Dalle sue parole si spalanca un mondo bizzarro che lo porta a una lucida visione su che cosa sia l’esistenza
Cari amici, Saint Antoine c’est moi
Gustave Flaubert. Il romanziere si ispirò all’eremita che, ossessionato dalle tentazioni a cui lo sottopone il diavolo, era molto più vicino a lui di Emma Bovary
Bentornata Jane Eyre
Il classico di Charlotte Brontë esce ritradotto. E la protagonista mossa dalla voglia di riscatto continua a sfidare le convenzioni ottocentesche