Le parole sono diventate il campo di battaglia della politica, il «noi» contro «voi», e la categoria del politicamente corretto appare inadeguata ad affrontare la questione. Meglio pensare a un uso civilmente responsabile o umanamente rispettoso dell’italiano, allora. Perché ciò che si verifica, come mostriamo in queste pagine, è una normalizzazione dell’aggressività
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La parola follia non esiste
Rachel Aviv, giornalista del New Yorker, ha scritto un libro sulla sua esperienza di anoressica. E sulle storie delle persone con disagi come lei
Un’epidemia di superstizioni e pregiudizi
Dinanzi a progressi medici talvolta stupefacenti, si scatenano spesso reazioni di inaudita violenza
Viaggio nel Medioevo
Un racconto dello scrittore premio Nobel ci trasporta a Naumburg, nella DRR, la cui cattedrale accoglie le enigmatiche statue dei suoi fondatori
Ragione o sentimento
Vanno in libreria i diari di Katherine Mansfield nei quali la grande autrice elabora la propria arte letteraria. E la propria terribile “sensibilità”
In che lingua scriveva Petrarca
Linguistica. Da Roberta Cella uno dei migliori libri recenti dedicati alla poesia del medioevo: con grande chiarezza e sensibilità analizza il volgare poetico del «Canzoniere» e dei «Trionfi»
La Milano che non c’è più riprende vita nei versi di Loi
Poesia. Finalmente ripubblicati «Stròlegh» e «Teater», capolavori del grande poeta scomparso tre anni fa, flusso sonoro evocativo in cui il milanese è plasmato come materia incandescente
Alberto Arbasino. Lo scrittore che inventò il genere “albertoarbasino”
Ineguagliato interprete del suo tempo e di se stesso, viaggiatori infaticabile dopo la nascita a Voghera (ricordate la casalinga?), censore irrefrenabile dell'ambiente borghese cui pure apparteneva, ci ha lasciato un patrimonio letterario folgorante. E decisamente unico
L’aiuto pubblico ai poveri: perché per Kant è un diritto e non un favore
Gran parte delle idee contemporanee sulla giustizia sono considerate, sia dai protagonisti che dai critici, di origine kantiana
L’evaporazione del padre
C’è una Legge che coincide con quella di un padre che non domina più la vita dei figli o dei sudditi, ma che si offre come un ponte che unisce, una forza che sa generare comunità