Jay McInerney, il più grande «biografo» di New York, racconta a «la Lettura» che cosa sta succedendo all’America. «La verità è che questa città non ha niente a che fare con il Midwest o il Sud degli Stati Uniti. Dovrebbe stare in mezzo all’Oceano Atlantico, non qui dov’è. Trump quattro anni fa ha vinto perché il South Dakota, che ha un decimo degli abitanti di New York, vale inspiegabilmente di più»
Archivio articoli per il tag: Costume - pagina 43
Indifesi perché smemorati
È impressionante constatare quanti giovani oggi non abbiano idea di chi fossero Stalin, Hitler e persino Craxi. Chi ignora il passato non ha gli strumenti fondamentali per affrontare il presente
L’esperimento di Auroville
India. Nel '68, nel sud del Paese, è nata una città utopica che accoglie tremila residenti di 50 Paesi (Italia inclusa) con case, campi e acqua (riciclata). Per la mente c'è la sfera del Matrimandir
La vista corta sulla crisi climatica
Nella nostra memoria non c’è ancora un numero di catastrofi climatiche sufficiente a terrorizzarci quanto basta
Resistere all’infodemia. I danni delle statistiche alla rovescia
Le deformazioni della realtà, spesso prodotte e comunque accentuate dagli slogan della politica e dalle scelte di parte del mondo della comunicazione.
Coronavirus, sinofobia e razzismo
Un inquietante effetto collaterale dell’epidemia
Via i cellulari a tavola. Smettiamo di proteggerci dalla fatica dell’incontro
Dopo l'appello del Papa all'Angelus a mettere da parte gli smartphone e riscoprire il dialogo in famiglia, l'analisi dello psicanalista Recalcati: "Nessun rapporto è al riparo da conflitti e incomprensioni. Forse per questo spesso si preferisce il partner tecnologico a quello reale"
La morte dei fatti: stimare il latitante non è obbligatorio
Non è del tutto chiaro quale sia il gesto che la figlia di Craxi si aspetta dal presidente Mattarella.
I due Papi, come un film
Chi cerca di usare Ratzinger contro Francesco
Il critico e la sua solitudine
L’intellettuale illuminista impegnato, teorico e critico delle forme letterarie come modelli etico-estetici di civiltà, non è più una figura cui mercato e accademia lasciano spazio