La diagnosi del politologo britannico Klaus Dodds: il sogno di un pianeta senza frontiere si è infranto l’11 settembre 2001, adesso a sfidarci è una crisi della legalità internazionale che sembra aprire un’epoca dominata dalla sopraffazione
I conflitti del 2023. Il mar Cinese meridionale, il quadrante Indo-Pacifico e il grande nord militarizzato pongono nuove sfide alla sicurezza globale. Tutte le crisi sono unite da un filo: la preminenza della politica interna su quella
I conflitti del 2023. Il piano del Cremlino per il 2023 prevede mobilitazioni di soldati per costringere la Nato a un maggiore coinvolgimento nell’addestramento delle forze ucraine e lo spregiudicato ricorso all’economia di guerra
I conflitti del 2023. Pechino vuole definire una “nuova normalità” nei rapporti con l’isola a suon di esercitazioni militari e violazioni dei confini. Ma allo stesso tempo Xi sa che non è nel suo interesse far deflagrare presto uno scontro aperto
I conflitti del 2023. l principale alleato americano nell’Indo-Pacifico è coinvolto in quattro dispute territoriali. Le più temute riguardano la sfida con la Cina per le Senkaku e con la Russia per le Curili. Intanto Washington osserva
I conflitti del 2023. Conflitti a bassa intensità, sanguinosi scontri etnici, dispute territoriali, recrudescenze terroriste e violenze per procura. Ogni anno in Africa decine di migliaia di civili vengono uccisi negli scontri armati e centinaia di migliaia abbandonano il proprio paese. Spesso le turbolenze sono legate al passato coloniale, ma il vuoto occidentale odierno non aiuta