Pronti, credo. Due campagne della destra hanno attirato l’attenzione dei media: quelle della Lega e di Fratelli d’Italia. Due storie diverse. Da dove arrivano?
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Grande autorità della parola «detta»
Maurizio Bettini. Il rapporto tra scrittura e oralità a partire dalla Roma antica dove in vari ambiti della vita civile la verità consisteva in ciò che veniva pronunciato
Parla Radio Bari
Storia della prima radio dell’Italia liberata.
La storia triste della fusione fredda
L’annuncio avventato di una ricerca potenzialmente rivoluzionaria fece emergere polemiche e dinamiche insane all’interno dell’ambiente accademico.
Il documento della Commissione Europea per il rispetto delle differenze e la brutale manipolazione del dibattito pubblico
Costruire gli scoop sul nulla per seminare allarmismo
Parlare sempre e non comunicare mai
Niente esiste se non lo puoi nominare, al punto che le nostre capacità percettive, il nostro pensiero, la nostra interpretazione del mondo cambia a seconda della lingua che usiamo, delle parole che impariamo e del significato che attribuiamo loro.
La Rai, il caso Fedez e il ruolo di editore
La democrazia è prima di tutto costituita dalla qualità del dibattito pubblico
Viva la scienza perché insegna a essere umili
Secondo Naomi Oreskes, studiosa americana, la forza del sapere sperimentale sta nella capacità di correggere i propri errori. «Se vuoi scoprire la verità su una certa situazione, devi guardarla da una varietà di angoli differenti. Però le discussioni tra gli accademici rischiano di sconcertare il pubblico e favorire false credenze. Bisogna creare un meccanismo istituzionale per comunicare alla società civile il consenso diffuso su temi di assoluta rilevanza come il riscaldamento climatico e la pandemia»
La rivoluzione di Moana Pozzi sospesa fra osceno e sublime
Ha cambiato la società italiana: anche grazie a lei le donne hanno iniziato a parlare del desiderio. Con meno vergogna. C'è chi la ritiene una santa e chi una puttana. Il suo fascino segreto è ancora vivo, anche grazie alle sue contraddizioni
Smascherare la Bestia nella piazza virtuale
Un gruppo di “cittadini preoccupati”, autotassandosi, ha dato vita ad un sito che si propone di destrutturare il linguaggio e i meccanismi della propaganda via social della Lega di Salvini. Il sito, che si chiama Smask, è online dal 1° settembre e aperto ai contributi dal basso.