In Italia, queste posizioni hanno acquistato, negli ultimi anni, una forza di persuasione notevole, fino al punto di condizionare spesso il dibattito pubblico e perfino l'azione politica
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Dalla spagnola al coronavirus, la lezione delle emergenze: nessuno è lontano
Siamo all’inizio di un periodo lungo e complicato. La strada è mettersi a disposizione, facendosi carico di problemi e difficoltà altrui
L’Altro, che guarda e mi riguarda
Lo sguardo dell’altro e degli altri rappresenta una responsabilità che può gettarci nello sconforto o curarci l’anima e il cuore. Perché lo sguardo comunica e può renderci più socievoli e capaci di cooperazione
La forza della reciprocità e la potenza dei simboli del Natale
La tregua militare tra tedeschi e anglo-francesi della notte della vigilia di Natale del 1914 sta sempre lì a ricordarci la naturale socievolezza della nostra specie, la semplice bellezza delle relazioni umane e la potenza straordinaria dei simboli
Noi e loro. Le cause, le conseguenze e i rimedi dei conflitti tra gruppi
Bastano a volte differenze del tutto insignificanti perché si creino conflitti fra gruppi di persone. Ma esiste una soluzione
Perché il culto dell’identità serve solo a dividerci
Diffidiamo da chi costruisce identità ad arte per sviluppare scontri. Da «buonista» a «pidioti», il linguaggio rivela già chi è in cattiva fede. L’unico antidoto? Il dialogo, l’ingrediente che manca davvero nella nostra politica
La comunità del vantaggio, la frustrazione delle piazze globali e le responsabilità della politica
Nei movimenti di piazza da una parte si chiede maggiore libertà, dall’altra maggiore equità. Ma la richiesta, in fondo, è la stessa. La promessa della vita in comune, il mutuo vantaggio, negato e tradito
L’intelligenza della pancia
La nostra pancia è molto più socievole di quanto generalmente non si pensi, è altruista e pronta all’aiuto come dimostrano diversi studi, dagli esperimenti di Hamlin alle osservazioni condotte dal MIT di Boston
Condoni e uso sregolato del contante, scelte dannose per lo Stato. Ecco perché
Sono segnali che ampliano lo spettro delle opzioni percepite come tollerabili. Perché ci fanno passare dal gioco del “dare” a quello del “prendere”. E, se si può, allora si prende