Esistono senz’altro film ideologicamente più raffinati, cinematograficamente più dirompenti, più ricchi in termini umani. Eppure, quando pensiamo al neorealismo, alla guerra e alla Liberazione, torniamo per forza a questo melodramma
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Il secolo brutto
Figura imperdibile e imprendibile della cultura, il regista Werner Herzog pubblica «Ognuno per sé e Dio contro tutti», reportage della propria vita e dei propri film(«I miei libri dureranno più a lungo del mio cinema»). A Los Angeles lo incontra Davide Ferrario, anche lui cineasta, unito dalla stessa travolgente passione. Per parlare della loro arte; della visione del mondo, perché una visione c ’è sempre (soprattutto nei documentari, altro che verità!); e degli abissi del Novecento
Magnani un mistero lungo 50 anni
La signora romana, la gattara che gira di notte o la star che seduce Hollywood. La nostra più grande attrice è incatalogabile, mirabile impasto di forza e fragilità
Oppenheimer, la bomba atomica e noi
Il film ‘Oppenheimer’ offre uno sguardo importante sul direttore del Progetto Manhattan, sui protagonisti dello sviluppo delle armi nucleari Usa, e sui nodi politici che – allora come oggi – si pongono per poterle limitare ed eliminare.
Cinema taglia e cuci
I maestri del montaggio raccontano come si trasforma un film in un capolavoro. E (spesso) si pone rimedio ai pasticci del regista. Un volume raccoglie le loro storie. Avete presente Taxi Driver?
I fantasmi di Verona
Cinque settimane dopo l’armistizio, l’Italia si decide a scendere in guerra contro la Germania. Mentre il Duce è costretto a fare i conti con il genero-traditore Galeazzo Ciano. E con tutte le rovine che la sua dittatura ha provocato
Roman Polanski Inferno e sregolatezza di un anticonformista sempre in fuga
Nei suoi 90 anni l’ombra della guerra la strage di Bel Air e l’accusa di stupro
Truffaut il cinema per sempre
Rosario Tronnolone propone una biografia del grande regista francese. Perché non sia dimenticato dai più giovani
Le cosmicritiche Calvino al cinema
Come definirlo? Il recensore rampante, forse: pronto a scrivere di film per diverse testate. O lo spettatore dimezzato, scisso tra la passione per le pellicole di Hollywood e un certo ossequio militante verso l’ estetica d’ispirazione marxista. Poco interessato alla teoria, l’ autore (a ottobre un secolo dalla nascita)si presentava come esempio di un pubblico «medio»
1993. Anno d’oro del cinema mondiale
Il 1993 fu un anno davvero eccezionale per la cinematografia; uscirono infatti dei film che hanno fatto epoca e che non si dimenticano, quelle pietre miliari entrate nei cuori e nelle menti di chi ama la settima arte.