Il secolo brutto

Figura imperdibile e imprendibile della cultura, il regista Werner Herzog pubblica «Ognuno per sé e Dio contro tutti», reportage della propria vita e dei propri film(«I miei libri dureranno più a lungo del mio cinema»). A Los Angeles lo incontra Davide Ferrario, anche lui cineasta, unito dalla stessa travolgente passione. Per parlare della loro arte; della visione del mondo, perché una visione c ’è sempre (soprattutto nei documentari, altro che verità!); e degli abissi del Novecento

Le cosmicritiche Calvino al cinema

Come definirlo? Il recensore rampante, forse: pronto a scrivere di film per diverse testate. O lo spettatore dimezzato, scisso tra la passione per le pellicole di Hollywood e un certo ossequio militante verso l’ estetica d’ispirazione marxista. Poco interessato alla teoria, l’ autore (a ottobre un secolo dalla nascita)si presentava come esempio di un pubblico «medio»