I 25 anni più rivoluzionari del cinema (simili al periodo 1895-1920, ma più dirompenti di Nouvelle Vague, neorealismo e New Hollywood) non hanno un rivoluzionario. È finito l’autore, ora il regista è lo spettatore, cioè la persona che fa del film ciò che vuole: pause, streaming, «binge watching», interferenze, salti, interazioni social... E determina il riciclo dell’immaginario
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C’è Lost, inizia un’altra era. Persi in un mare di serie tv
Per rendere l’idea basta un episodio diventato leggendario: nel gennaio 2010 il portavoce della Casa Bianca annunciò che l’atteso discorso di Obama sullo Stato dell’Unione (il più importante dell’anno) non si sarebbe sovrapposto alle prime puntate dell’ultima attesissima stagione del capolavoro di J.J.Abrams. Così la televisione, e il modo di guardarla, sono cambiati per sempre
Attraversamenti e rinascite: La stanza accanto
Destini e progetti di vita imperfetti
Il romanticismo inattuale di Sergio Leone
Il regista, che fu comparsa in «Ladri di biciclette» nel 1948, debuttò per sostituire Mario Bonnard, mancato durante la lavorazione di «Hanno rubato un tram». Poi vennero gli spaghetti-western immortali, i premi e la notorietà
Benvenuti all’Overlook Hotel…
Un sontuoso volume ricco di immagini ci svela tutto, proprio tutto su Shining di Kubrick. E sulla sua lavorazione
La nuda verità ha preso il taxi
Christy Hall l’aveva immaginata come una pièce teatrale ma è riuscita a farne un film: lei, Dakota Johnson, è una giovane donna che arriva a New York; l’auto gialla di lui, Sean Penn, la porta dall’aeroporto a Manhattan. Parlano di tutto, parlano di sé, al di là delle generazioni. Dice la regista: «Quell’abitacolo è un confessionale. Salvo un aspetto dell’umanità che svanisce»
Robert Zemeckis Il (mio) tempo in una stanza
Il regista ha riunito la squadra premio Oscar di «Forrest Gump»—Tom Hanks, Robin Wright, lo sceneggiatore Eric Roth—per girare un film che racconta lo scorrere dei secoli da un unico punto di vista, il salotto di una casa americana. Ecco «Here»: «Ho voluto mostrare il cerchio della vita»
Lavanderie nere come il carbone
Piccole cose come queste. Il premio Oscar Cillian Murphy rifornisce di torba uno dei conventi-prigione dove venivano rinchiuse le ragazze madri irlandesi. La schiavitù cui assiste lo costringe a rivangare il passato in un film psicoanalitico
50 enni dal viale del tramonto al chirurgo plastico
Identità femminile. «The Substance» con Demi Moore ci fa riflettere su bias ancestrali legati alla riproduzione
Whoopi Goldberg. Ragazze, forza! Un giorno sarete alla Casa Bianca
Artista e attivista, è tra le pochissime stelle ad aver realizzato il leggendario Egot (Emmy, Grammy, Oscar e Tony). Capace di feroce ironia e commozione, pubblica «Frammenti di memoria», storia della madre Emma e del fratello Clyde e di come quella donna single nella NewYork degli anni Cinquanta, nera e povera, abbia dato ai figli un coraggio indomabile...Nell’intervista parla anche dell’ amore per l’Italia e della sconfitta di Kamala Harris