Parasite è un modello globale. Il resto è re-make, -vival, -boot

I 25 anni più rivoluzionari del cinema (simili al periodo 1895-1920, ma più dirompenti di Nouvelle Vague, neorealismo e New Hollywood) non hanno un rivoluzionario. È finito l’autore, ora il regista è lo spettatore, cioè la persona che fa del film ciò che vuole: pause, streaming, «binge watching», interferenze, salti, interazioni social... E determina il riciclo dell’immaginario

C’è Lost, inizia un’altra era. Persi in un mare di serie tv

Per rendere l’idea basta un episodio diventato leggendario: nel gennaio 2010 il portavoce della Casa Bianca annunciò che l’atteso discorso di Obama sullo Stato dell’Unione (il più importante dell’anno) non si sarebbe sovrapposto alle prime puntate dell’ultima attesissima stagione del capolavoro di J.J.Abrams. Così la televisione, e il modo di guardarla, sono cambiati per sempre

La nuda verità ha preso il taxi

Christy Hall l’aveva immaginata come una pièce teatrale ma è riuscita a farne un film: lei, Dakota Johnson, è una giovane donna che arriva a New York; l’auto gialla di lui, Sean Penn, la porta dall’aeroporto a Manhattan. Parlano di tutto, parlano di sé, al di là delle generazioni. Dice la regista: «Quell’abitacolo è un confessionale. Salvo un aspetto dell’umanità che svanisce»

Whoopi Goldberg. Ragazze, forza! Un giorno sarete alla Casa Bianca

Artista e attivista, è tra le pochissime stelle ad aver realizzato il leggendario Egot (Emmy, Grammy, Oscar e Tony). Capace di feroce ironia e commozione, pubblica «Frammenti di memoria», storia della madre Emma e del fratello Clyde e di come quella donna single nella NewYork degli anni Cinquanta, nera e povera, abbia dato ai figli un coraggio indomabile...Nell’intervista parla anche dell’ amore per l’Italia e della sconfitta di Kamala Harris